SPERNACCHIATI DALL’EUROPA, CHE NON ACCETTA LA POLITICA ITALIANA SUI MIGRANTI. MA NOI, COMPLICE GLI INCENDI E I GIORNALI DI REGIME, ABBIAMO TROPPO DA FARE PER RENDERCI CONTO CHE STIAMO PRECIPITANDO SEMPRE PIU’ IN BASSO. E SIAMO DIVENTATI LO ZIMBELLO DELL’UNIONE EUROPEA!
Di successo in successo la politica internazionale del governo Gentiloni, almeno a sentire le fantasiose ricostruzioni di politica estera del Tg5 o delle reti Rai. Sarà per questo che tutta l’Europa, con il francese Macron in testa, ha spernacchiato Gentiloni e la vergognosa politica italiana sui migranti. L’Europa, legittimamente e intelligentemente, pretende i rimpatri di chi non ha diritto a restare, cioè più dell’80% di chi arriva, secondo Macron. Ma l’Italia delle coop non rimpatria nessuno e pretende che gli altri Paesi si facciano carico di questo delirio falsamente umanitario e realmente legato a sfruttamento e speculazione.
Così, per nascondere il fallimento in politica estera, interviene Fiano con la sua legge per eliminare la libertà di pensiero. Mentre per fottere gli ammalati di tumore si chiede di dimostrare la necessità della chemioterapia, come se questa fosse un lifting per aumentare le dimensioni del seno e della bocca! Ci si mette, per non restare indietro, anche l’amica degli invasori, quella Boldrine che sogna di abbattere tutti i simboli del fascismo. Cominciamo con il Foro Italico e proseguiamo: Eur, città di fondazione, ponti, strade, ferrovie. Com’è possibile che l’Italia democratica e antifassssista possa tollerare le belle e comode case popolari costruite nel triste Ventennio? Quando la repubblica democratica e antifasssista ha realizzato orrende costruzioni dove stipare chi ha bisogno di un alloggio popolare? Si tratta di un chiaro esempio di propaganda antidemocratica. Dunque abbattiamo i palazzi del tempo ed evitiamo imbarazzanti confronti.
E mentre ci siamo, visto che anche i monumenti dell’antica Roma, quelli ammirati da milioni di turisti sono stati costruiti da imperatori che democratici non erano, abbattiamo anche quelli: Colosseo, Foro Romano e tutte le vestigia del passato glorioso di Roma!
Presi da questi problemi, complice non solo la calura estiva ma anche l’improvviso aumento della temperatura per colpa degli incendi, evitiamo di affrontare i temi del lavoro, delle migrazioni, della povertà, del crollo culturale. Armi di distrazione di massa contro ogni possibilità di analisi della realtà.
Tra l’altro il rifiuto europeo di accettare la follia italiana sui migranti è la migliore pubblicità per l’Unione. Perché dimostra che i fallimenti nostrani non sono sempre imputabili a Bruxelles ma sono frutto della scemenza nostrana. E dimostra anche una cosa che, in fondo, tutti sapevamo perfettamente: la totale incapacità di Alfano che, benché nessuno se lo ricordi, è ancora il ministro degli Esteri
da girano.blogspot.it
Commenti