ECCO ALCUNE DEFINIZIONI DIALETTALI CHE HANNO UN CORRISPETTIVO IN ITALIANO…
a cura di Antonio Currò
CULU RINISCIUTU: La traduzione dell’appellativo é “fondoschiena in carriera”. Nell’uso comune “culu rinisciutu” é rivolto a colui che é riuscito in breve tempo a farsi una posizione di tutto rispetto nella vita, pur non avendone le qualità. Due sono gli strumenti essenziali che permettono il raggiungimento di tale condizione: la raccomandazione e il colpo di culo. La prima é nota anche come “calcio nel culo” e nell’immaginario collettivo viene raffigurata da un calcio scagliato sul fondoschiena con uno scarpone prettamente invernale, n. 45, lato suola. Nei casi più scandalosi é possibile scorgere sul sedere del “culu rinisciutu” il numero e la marca dello scarpone, allo stesso modo di un tatuaggio. Il secondo invece, cioè il colpo di culo, si differenzia dalla raccomandazione perché é il destino e non una persona fisica che permette a un individuo di diventare un “culu rinisciutu“. Sinonimi: figghiu da jaddina janca, scassapagghiaru.
’A BACCA ’O SCIUTTU: Espressione tipicamente marinaresca risalente all’epoca delle mattanze e dei primi tonni in scatola. Negli archivi storici ittici questo stato faceva riferimento al ricovero delle barche sulla spiaggia nelle giornate di tempesta e mare mosso. L’espressione oggi viene usata quando si vuole intendere di non avere nulla di esposto al pericolo e/o quando non si hanno particolari problemi economici. Quindi, ad esempio, di un amico che si diletta a tradurre termini e modi di dire siciliani si potrebbe dire: “chiddu iavi a bacca o sciuttu“. Sinonimi: non ci passa mancu pu cazzu, bella vita fin’a chi dura, scutulatu, quannu chiovi non si bagna, figghiu i papà.