ECCO LE ULTIMISSIME NOTIZIE IN MERITO ALLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE DI DOMANI…
Non siamo colonnelli, e non viviamo neppure nel regime dei colonnelli! Ma a quanto pare ci dobbiamo fidare dei colonnelli a tutte le ore del giorno e della notte. Sono i colonnelli che scandiscono i momenti quotidiani, che consigliano cosa indossare, se andare a mare o rimanere chiusi in casa, se intraprendere un viaggio e se non mandare i figli a scuola… Per farla breve… ci chiedono insistentemente se anche nella giornata di domani ci sarà ALLERTA METEO! In effetti le previsioni, su Milazzo, non sono buone, e dalle ore 9 alle ore 13 è previsto un violento temporale, con tuoni e fulmini, venti che soffieranno ad un massimo di 25 nodi, e una temperatura che non dovrebbe superare i 23 gradi! Nulla di eccezionale, per le persone comuni e per i miseri mortali. Ma gli studenti e le loro famiglie vorrebbero saperne di più: ci dicono infatti, ma lo sappiamo da anni, che in periferia la circolazione sarà difficile, che non si potrà uscire dalle scuole (specie quelle della Piana in caso di allagamenti) e che la circolazione sarà caotica! San Paolino poi dovrebbe essere nell’occhio del ciclone! Ma voi siete colonnelli? E chi ci ha paura che domani ci sarà un cataclisma perchè si rivolge a noi? Io personalmente potrei dire di tenere i bambini a casa, ma mi rendo conto che oggi le famiglie lavorano e la scuola è il miglior posto dove poterli “collocare”, ammesso che siano aperte! E se poi non piove come hanno previsto i colonnelli, e il tutto si risolve a “tarallucci e vino (vino per modo di dire… semmai acqua!)” come la mettiamo? Fino a questo momento la Protezione Civile non ha diramato alcun comunicato, nè pensiamo che lo farà. Se qualcuno teme che ci possa essere un allagamento nella Piana, e San Paolino debba essere percorsa su canotti o barche, che rimanga a casa! Se qualche altro NON VUOLE PERDERE un giorno di scuola, che vada a scuola! Ne perderà tanti volontariamente, fra scioperi, occupazioni, autogestioni e compagnia bella! Ricordo che ai miei tempi la scuola iniziava il primo ottobre e il primo giorno di vacanza era il 4. Poi si aspettavano i defunti e il 4 novembre. Allora non avevamo i cellulari per comunicare, e neppure internet e il telefono a casa era un lusso per poche famiglie. Si decideva la mattina stessa se entrare o meno, ma una volta davanti alla scuola, non ci preoccupavamo per un acquazzone che non si chiamava BOMBA D’ACQUA, e di corsa in aula. E se non si poteva uscire per fare educazione fisica o durante la ricreazione, cosa importava? Vi assicuro che gli insegnanti che viaggiavano da Messina con il treno, e allora non c’era autostrada, ci restavano male se a scuola non c’era nessuno. Dalla stazione, a piedi e sotto l’ombrello, arrivavano nelle scuole… magari in cuor loro avrebbero voluto dire “Ma perchè non restavate a casa con questo tempo da lupi?”. Loro sarebbero tornati a Messina con il primo treno… E noi avremmo avuto la loro riconoscenza! Comunque, amici, non sappiamo cosa succederà nelle prossime ore. Se avete paura di qualche goccia d’acqua… statevi a casa. Ma non dite in giro che ve l’abbiamo consigliato noi di TERMINAL, o addirittura io! Lo facevo ai miei tempi, solo per me; e non lo dicevo a nessuno…