DON ROCCO FOTI, CUSTODE DELLA CHIESETTA DI S. ROCCO A MILAZZO, VOLA IN CIELO!

Dinamico, instancabile, sempre attivo e intraprendente, nonostante la sua età e le preoccupazioni quotidiane. Don Rocco FOTI, per decenni custode della chiesa di San Rocco, a Milazzo, se n’è andato in silenzio lasciandoci sgomenti e addolorati per questa partenza!

Lo abbiamo avuto come compagno di viaggio nell’avventura che ci ha visti in prima linea, noi di TERMINAL, a gestire la chiesetta del cinquecento tanta cara ai milazzesi. La sua passione, la sua devozione, le sue storie ci hanno fatto compagnia giorno dopo giorno, e a nulla valevano le nostre raccomandazioni per farlo stare a casa, a non sfidare le intemperie o il solleone: la sua casa era quella chiesetta che lo aveva visto protagonista e conosciutissimo. Lo abbiamo festeggiato sempre su TERMINAL per i suoi 80 anni, ma per lui “invecchiare” lontano dal suo Santo protettore non era la scelta migliore. E con noi passava in rassegna i suoi ricordi, raccontando episodi che lo hanno accompagnato negli anni in cui si rendeva promotore di raccolte presso i fedeli, presso le istituzioni, presso le aziende milazzesi per la festa di Maria Bambina, per quella del mese di agosto di San Rocco, per la novena, per l’organizzazione dei presepi, per curare la meditazione davanti a Cristo la sera dei Sepolcri. Altri tempi, lontani, ma non cancellati dalla memoria di chi ha visto in questo fedele devotissimo un custode inimitabile e insostituibile della chiesetta. Gli abbiamo conferito anche il PREMIO TERMINAL per la sua opera a tutela della chiesa e della storia della città, nel corso di tantissimi anni, e quel giorno era raggiante. Ha ritirato un attestato per il suo lungo percorso coniugale, oltre cinquant’anni di matrimonio, ed era contentissimo.  

Avrebbe voluto tornare ancora una volta in quella che fu la sua chiesetta, davanti a quella statua in cartapesta a spiegare chi fosse S. Rocco con umiltà, con passione, con profondo spirito religioso. Avrebbe voluto dare molto alla comunità religiosa, don Rocco, che nelle sue preghiere ricorda Padre Innocenzo, la cui immagine porta nei suoi documenti d’identità. “Un atto di fede, sono molto legato a padre Innocenzo, che mi è stato tanto vicino e che non dimenticherò mai”, dice don Rocco, un uomo all’antica, lavoratore instancabile anzi “Faticatore”. Infatti non si è mai risparmiato, don Rocco, svolgendo parecchi lavori, per portare avanti con onestà e dignità la sua famiglia. E’ stato appagato nel suo desidero di rivedere aperta la sua chiesetta. Ed in questo suo ultimo viaggio sapeva che era atteso da chi per anni è stato il suo ispiratore, S. Rocco. Non su quella collinetta che domina Milazzo, a due passi dal Santuario di San Francesco da Paola, vicino alla chiesa dell’Immacolata. Molto più in alto: in paradiso! Quella è stata la tappa del suo ultimo viaggio, dove il suo Santo lo aspettava per ringraziarlo ed abbracciarlo.

Addio, don Rocco. La città di Milazzo vi deve tantissimo.

La salma di Rocco Foti arriverà a Milazzo alle ore 15 di mercoledì 26 gennaio, e sarà vegliata presso la Chiesa di S. Rocco. Le esequie saranno celebrate presso la Chiesa di S. Francesco nella giornata di giovedì 27 gennaio alle ore 16. 

ALLA MOGLIE, AI FIGLI, AI CONGIUNTI CHE NE PIANGONO LA SCOMPARSA VANNO LE ESPRESSIONI DEL NOSTRO PIU’ SINCERO CORDOGLIO E DI TUTTO IL GRUPPO DI SAN ROCCO.