93 anni, una bell’età.
Ma i nostri genitori devono andarsene, anche loro, un giorno.
Non vorremmo mai che quel giorno arrivi, così vediamo i nostri cari invecchiare, impietosamente, anche se per noi rimangono sempre gli stessi: forti, generosi, invincibili, belli. Soprattutto belli. Così era la signora Sarina, forte, generosa, invincibile, bella. Ma anche simpatica, nonostante il suo portamento austero. Fiera e vivace, attiva e madre premurosa, instancabile nonostante gli anni.
93, una bella età.
La piangono i suoi figli, i maschi e le femmine. La piangono i suoi nipoti. i pronipoti. La piangono i parenti tutti, i generi e le nuore, i conoscenti, e gli amici. Ne aveva tanti la signora Sarina, con i suoi 93 anni. Molti se n’erano andati via prima di lei, altri la seguiranno: è un po’ la vita dei nostri genitori, la loro storia. Non vorremmo mai che ci lascino perchè, a quell’età, hanno bisogno di più comprensione, di affetto, di amore. Di tutto l’amore che possiamo ma forse non sappiamo che il loro continueranno a darcelo stando lassù. In alto. Tra le braccia del Signore.
Addio, signora Sarina.
Commenti