SOLO IERI AVEVAMO AFFRONTATO L’ARGOMENTO “SANITA'” CHIEDENDO SE GLI OSPEDALI FUNZIONASSERO REGOLARMENTE, MA ANZICHE’ LE RISPOSTE DEL MINISTRO SPERANZA E DELL’ASSESSORE RAZZA, ARRIVANO LE TRISTI CONFERME. COMINCIAMO CON MILAZZO…
Nonostante sia raggiunta la fase 3 post emergenza sanitaria, le liste di attesa per gli interventi non urgenti faticano a riavviarsi, ingolfando le fondamentali attività chirurgiche del reparto di U.O.C. Ortopedia e Traumatologia del nosocomio “Giuseppe Fogliani” di Milazzo, diretto dal dr. Francesco Cartesio. Solo le urgenze vengono trattate tempestivamente; ma sembra che l’allarmante disservizio sia riconducibile alla carenza di personale anestesista, che l’Asp ha preferito convergere in massima parte al “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G., generando la paralisi dell’azienda mamertina, e non solo: a quanto pare la paralisi è estesa fino alle strutture ospedaliere del distretto nebroideo. Nello specifico, il reparto ortopedico di Milazzo presenta vuoti d’organico ed il personale di reperibilità notturna ha dimezzato le risorse umane, esponendo a forti criticità gli operatori sanitari sovraccaricati di lavoro. Ancora oggi non hanno sortito gli effetti sperati le prese di posizioni dei sindacati di categoria e altri enti che hanno evidenziato la scarsa funzionalità del presidio ospedaliero di contrada Grazia, chiedendo un immediato ripristino di tutti i servizi assistenziali atti a garantire la salute pubblica. Ne avevamo parlato proprio ieri, ma dubitiamo che arriveranno le risposte di Ministro della Salute e di Assessore Regionale alla Sanità: sarebbe una ulteriore perdita di tempo. Ci accontentiamo dei fatti, ma non solo noi: i pazienti, che aspettano che la politica si dia una mossa. Possibilmente prima della tornata elettorale!
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