L’AUTOMOBILISTA SI E’ RIVOLTO A TERMINAL PER RACCONTARE LA SUA DISAVVENTURA.
“Si sapeva fin dal giorno dell’apertura di quell’autostrada che certi tratti calabresi sono a rischio quando si abbassa la temperatura. E più di una volta mi è capitato di dover affrontare situazioni difficili” dice un automobilista, G.C., di Milazzo, rimasto bloccato per ore e ore nel tratto compreso tra Cosenza ed Altilia Grimaldi. “Una disavventura che ha messo a dura prova il sistema nervoso di tanti automobilisti, poichè non sapevamo cosa fare. Per di più, mi risulta che tante auto avevano a bordo anche bambini piccoli! Ci siamo serviti dei cellulari per sollecitare interventi che tardavano a giungere. Impossibile anche lasciare il veicolo per le pessime condizioni climatiche, con la neve che continuava a cadere e le esigenze fisiologiche che proprio in questi casi sono impellenti. Una disavventura che non auguro a nessuno”. Chiediamo al nostro interlocutore se ha avuto paura perchè i soccorsi tardavano ad arrivare e si poteva temere il peggio, ma risponde che non è stata la paura quello che lo ha assalito, ma “… una rabbia motivata dal fatto che nessuno era in grado di dare notizie rassicuranti, sui tempi di attesa prima di vedere arrivare i mezzi di soccorso. Eppure la nevicata era stata prevista. Chissà perchè nessuno abbia programmato gli interventi per rendere più sicura la circolazione, in una grande arteria di collegamento!“. Già, chissà perchè: forse perchè siamo al profondo Sud, e sulla nostra condizione di meridionali hanno avuto la possibilità di arricchirsi in tanto. Ma sempre a nostro danno. “Alla fine, quando i soccorsi dell’ANAS sono giunti, ci è sembrato di uscire da un incubo. Speriamo che serva per il futuro… Ma io non ci credo! E ogni volta che faccio quel tratto, spero sempre che finisca presto… Sia all’andata che al ritorno.“. Non è il solo: attraversare “le Calabrie”, come si diceva una volta, è sempre un ‘incognita!