LA SCUOLA SFORNA PROMOSSI E FA LIEVITARE VISTOSAMENTE IL NUMERO DI GIOVANI IN CERCA DI LAVORO. IN ALTERNATIVA, L’ISCRIZIONE A FACOLTA’ UNIVERSITARIE CHE PER L’ACCESSO PREVEDONO COSTOSISSIMI CORSI DI PREPARAZIONE PER AFFRONTARE I TEST! UNA MANGIUCCA CHE NON FINIRA’ MAI!
Tempo di orali agli esami di stato. E comincia la rincorsa al voto più alto, poichè chi ha sempre studiato si attende la lode oltre quel CENTO che gli verrà garantito. Sarebbe il minimo, se si pensa che ASINI CON LA CODA E LE ORECCHIE saranno promossi, e comunque non saranno contenti del voto che verrà loro regalato da una Commissione fin troppo benevola. Secondo voi, un somaro come quello del quale riportiamo un pezzo dell’esame che ci è stato raccontato da chi assisteva…. quanto dovrebbe prendere? Bocciatura, vero? Invece noi siamo pronti a scommettere che sarà promosso. Non riportiamo il nome della scuola, nè tanto meno quello del candidato… Ma si riconoscerà se dovesse leggere questo nostro “resoconto”… e magari si vanterà con se stesso…
- Il Commissario: “Abbiamo scelto, come esordio, il Sommo Poeta, con la sua Divina Commedia! Nel III Canto dell’Inferno Dante nota tra le anime “colui che fece per viltade il gran rifiuto”, ma non lo nomina: chi era? Celestino V, Giano della Bella, Esaù, Ponzio Pilato, un altro personaggio puramente simbolico? Ma lasciamo perdere questo… Secondo te cos’era questo… Gran Rifiuto?”
- “Il Gran rifiuto? Forse un frigorifero, una lavatrice, un elettrodomestico, un materasso. Insomma, non la semplice busta di spazzatura. Il sacco nero, quello dei ristoranti, delle pescherie. Il Gran Rifiuto potrebbe essere anche il cumulo di mondezza che rimane per giorni e giorni sulla pubblica via! No, quello non è il gran rifiuto. Quello è il cassonetto pieno… Se gli spazzini non passano a raccoglierla, quello è il gran rifiuto! Proprio perché si rifiutano di raccoglierla. Certo… visto che non li pagano… loro si rifiutano!”
- Interviene un altro docente: “Ma non pensi di avere frainteso la domanda, o tenti di fare … cabaret? Qui si parla di GRAN RIFIUTO, in senso letterario, dantesco. Divina Commedia. Ti dice qualcosa?”
- “Mi dice qualcosa? Certo! Gran rifiuto anche quella! Io mi sono sempre rifiutato di fare Divina Commedia… un cumulo di fesserie… a me non piaceva, non la studiavo…”
- “E dove la dovevi studiare, se non avevi comprato nemmeno il libro?” interviene un altro professore….
- “Comunque, interviene visibilmente adirato il Presidente della Commissione, ho capito che lei non è in grado di dare la definizione di Gran Rifiuto perchè non ha le … conoscenze!”
- “No, le conoscenze ce l’ho! Se parliamo di spazzatura… abbiamo una cultura! Sotto casa mia ci sono tre cassonetti. Gran Rifiuto, spazzatura, meglio del Grande Fratello e di altre trasmissioni televisive! Ma se il Gran Rifiuto fosse il depuratore? Non funziona, e pure se funziona, non funziona… non so se mi spiego!”
- “… Lei sta divagando, riprende il Presidente: Dante! Nel mezzo del cammin di nostra vita…ci siamo?”
- A questo punto il nostro “informatore” non ha resistito oltre, ed è andato via! Gli rimarrà il dubbio di conoscere se il candidato abbia saputo chi avesse fatto questo Gran Rifiuto. E la certezza matematica che lo avrebbero bocciato. Ma su questo non siamo tanto sicuri… Scommettiamo che sarà promosso? Andremo a vedere i quadri e vi sapremo dire… In quale scuola? Beh, questo è chiedere troppo: c’è la privacy…