di Pietro TORRE
Verso il 2000 ebbi modo di conoscere un famoso calciatore di Milazzo, Mario Romagnolo, di dieci anni più grande di me, essendo nato a Lipari nel 1939, e che è scomparso in agosto del 2020. Persona affabile, ebbi modo di parlargli spesso della mia passione per gli eventi misteriosi che talora avvengono intorno a noi, senza magari che ce ne rendiamo pienamente conto. Mi raccontò che da ragazzo, negli anni ’60, mentre si recava a trovare di notte due amici per andare a pesca nel periodo estivo, fece uno strano incontro: sulla linea del bagnasciuga della lunga spiaggia di ponente, vide in lontananza la luce di una lanterna che si avvicinava. A tenerla in mano era uno strano personaggio: sembrava un pescatore che reggeva in una mano una specie di lanterna e con l’altra teneva un lungo remo appoggiato alla spalla.
Vestiva in modo molto particolare, con larghi pantaloni, una camicia aperta un po’ logora e procedeva con i piedi nudi in acqua. Nell’incrociare l’uomo, Mario lo salutò con un sorriso e quello rispose, poi si allontanò. Mario ne parlò poi agli amici mentre erano sulla barca e lo descrisse, chiedendo loro se lo conoscessero; questi gli dissero di aver incontrato spesso anche loro quest’uomo con la lanterna e che si trattava del fantasma di un pescatore che di notte vagava per quella spiaggia, forse alla ricerca di qualcosa o qualcuno perso in mare chissà in quale tempo….
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