DOPO CENTO ANNI DALL’ULTIMA PROCESSIONE FARA’ IL SUO RITORNO NELLA CHIESA DI S. ROCCO LA STATUETTA ORIGINARIA CON LA QUALE FURONO COMPIUTE LE PROCESSIONI NEL CORSO DEL XIX SECOLO E PER I PRIMI ANNI DEL VENTESIMO SECOLO, fino al 1918.
SABATO 8 SETTEMBRE non si terrà la tradizionale processione all’alba, come negli anni passati, ma il programma si svolgerà in maniera differente:
- alle ore 6, 8, 10, 12, 16, 18, 20 ci sarà la recita del Santo Rosario in chiesa, a S. Rocco.
- Alle ore 18 la statuetta di Maria Santissima Bambina, di proprietà della Famiglia Ragusi, residente negli anni passati a San Francesco, verrà portata dagli stessi proprietari presso il SANTUARIO DI SAN FRANCESCO.
LA STATUETTA ERA QUELLA CHE ORIGINARIAMENTE VENIVA PORTATA IN PROCESSIONE PER LA RICORRENZA, L’8 SETTEMBRE. TUTTO QUESTO FINO ALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. POI, venne sostituita dall’altra statuetta della famiglia Iannello.
Quest’anno, in occasione del CENTESIMO ANNIVERSARIO, la statuetta di proprietà della famiglia RAGUSI ritorna a S. ROCCO, ma dopo che gli stessi proprietari si recheranno nel Santuario di S. Francesco, che frequentavano quando risiedevano in via salita del Quartiere (oggi via G.B. Impallomeni). Quindi alle ore 18, dopo la santa benedizione presso il Santuario, verrà trasferita presso la Chiesa di S. Rocco, dove rimarrà fino alle ore 23, in adorazione ed in preghiera. Alle ore 23, verrà riportata dai legittimi proprietari presso la loro abitazione.
- Il giorno prima, venerdì 7 settembre, invece, alle ore 18.30, sempre nella chiesa di S. Rocco verrà presentato un libro, VIAGGIO OLTRE I CONFINI, scritto dalla prof.ssa DANIELA IURATO, di Chiaramonte Gulfi, provincia di Ragusa, cittadina che diede anche i natali anche a Padre Giorgio Catania, indimenticato frate di San Papino.
Il libro narra dell´incredibile caso di una donna che rimane vittima di un gravissimo incidente d´auto ed entra in coma. Il racconto è una storia vera, con la quale la scienza è costretta a misurarsi. Il viaggio oltre i confini è una testimonianza dell’esistenza di un mondo che continua dopo la morte.