Ho seguito in silenzio la partenza dei nostri comuni amici, quelli che ci hanno lasciato lo scorso anno.
Mi appaiono dopo un anno le loro foto, i necrologi, i ricordi e i pensieri delle persone rimaste. Ci penso e mi addoloro con me stesso: da lassù capiranno che le mie condizioni di salute non mi consentivano di scrivere nulla, non perché non li conoscessi, ma la mia mano era incapace di digitare i tasti del computer. Per loro ho pregato, raccomandando le loro anime all’Altissimo. Ed ho pensato che pian piano ce l’avrei fatta; un poco alla volta, un tassello alla volta, anche se mi sono rimaste le ferite di quel maledetto giorno.
Rivedo stamattina il necrologio di FRANCO SCALZO, uno della mia generazione: un anno è passato dal suo triste addio. E penso alla sua partenza in quel giorno di settembre, il 22. Guardo la sua foto, e mi accorgo, dalle parole dei suoi cari, che il tempo non ha lenito il dolore; che lui è sempre presente, e penso che lassù dov’è adesso ha riabbracciato le persone care che lo hanno preceduto.
Il tempo non passerà per lui, non ha alcuna premura, e sono sicuro che proteggerà i suoi cari, la sua famiglia; tutti quelli che attendono di rincontrarlo, ma solo quando qualcuno deciderà che è giunta l’ora.
FRANCO SCALZO sarà ricordato nel corso di una messa celebrata nella chiesa del Rosario alle ore 10 di domenica 22 settembre, in occasione del suo primo anniversario.
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