di SERGIO CHILLE’
Domani il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni deposita alla Camera dei Deputati alle ore 15:30 il testo in merito al consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Mercoledì 19 marzo alle 09:30 il Presidente del Consiglio dei Ministri sarà in Aula per illustrare il testo ed ascoltare gli interventi di tutti.
Io rifletto: Le parole del Presidente francese sul possibile invio di truppe europee in Ucraina dimostrano la follia di un fallito, l’incompetenza di un incapace e l’arroganza di un bulletto. Macron ignora un principio fondamentale: le forze di interposizione devono essere neutrali e accettate da entrambe le parti in conflitto, in linea con i dettami dal Capo VI della Carta delle Nazioni Unite, visto che il Capo VII non verrà mai accettato dalla Russia che dispone del diritto di veto presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
L’Europa, invece, è tutto tranne che neutrale, essendosi chiaramente, e da subito, schierata contro la Russia rifiutando ogni tentativo di mediazione. Ciò rende impossibile qualsiasi presunta “missione di interposizione”. Questo atteggiamento irresponsabile non fa che spiralizzare le tensioni, alimentare la sterile polemica e mettere a rischio la sicurezza del nostro continente.
L’Italia non può permettersi di seguire le follie belliciste di Macron che vorrebbe estendere e potenziare il suo scudo nucleare a tutto il continente, previo abbondanti ed esponenziali finanziamenti, mantenendo però, al contempo, le chiavi e il controllo delle testate!
È ora di pensare agli interessi del nostro Paese e alla sicurezza dei cittadini italiani lasciando perdere i galletti di quartiere.
Se proprio ci tiene tanto, ci vada lui a combattere in Ucraina insieme a quelli che il 15 marzo hanno sfilato in piazza a sostegno di questa Europa guerrafondaia, alleata delle banche e delle multinazionali e nemica dei popoli, delle sovranità e delle identità nazionali.
Commenti