PROFONDA TRISTEZZA E TANTA RABBIA. Questo si prova quando si legge la notizia che una giovane mamma, con una vita davanti a sè, con un figlio da crescere, un marito da amare, una famiglia formata da poco, ci lascia! Una rabbia che purtroppo devi contenere, anche se un fremito ti assale e ti chiedi perchè proprio a lei.
“E’ morta Giusy Catalfamo! Aveva 40 anni!” Questa è la notizia che arriva stamattina, subito dopo quella con cui mi si comunica che è andata via la mamma di Vincenzo Carcione. Non riesco a comprendere chi sia questa figlia dei nostri fratelli, dei nostri coetanei: il nome mi dice qualcosa, e anche se all’inizio non voglio credere che sia proprio quella Giusy che conoscevo io, tanti anni fa, anche lei fra i rilevatori che si sono succeduti nel mio ufficio di statistica, la foto su facebook purtoppo mi dà una triste conferma!
Giusy! La sorella di Katia! La figlia di Alfredo! Proprio due giorni fa aveva compiuto 40 anni, e un messaggio su facebook, non ricordo chi l’avesse scritto, commentava con rassegnazione una ricorrenza che avrebbe dovuto aprire quella giovane mamma alla vita!
Ed allora mi giungono i dettagli, con la preghiera di scrivere qualcosa, per salutare una figlia che va via, una mamma che lascia un gioiello alla tenera età di tre anni, un marito che non meritava di vivere un dramma. Mentre i genitori rimangono incapaci di qualsiasi reazione, le sorelle in lacrime, i congiunti attoniti per questa gravissima perdita.
L’avevo conosciuto una decina di anni fa, anche lei venuta per la ricerca di un lavoro temporaneo e precario nel campo della statistica. Oggi che è andata via per sempre, mi stringo ai genitori, al mio vecchio e caro amico Alfredo e alla mamma, ai suoi cari, mentre vorrei dare una parola di conforto al suo caro Salvo, che sta piangendo la sua sposa; al piccolo rimasto senza una mamma; alle sorelle… a tutti i suoi cari. E lascio ad un suo vecchio compagno di classe, di tanti anni fa, quando si era bambini e spensierati, l’ultimo messaggio di saluto. Un saluto che solo i bambini sapevano darsi, un tempo quando sapevano che si sarebbero rivisti il giorno dopo, perchè non vedevano l’ora che il tempo passasse in fretta…
“Oggi un Angelo è volato in Cielo, non è più tra noi la dolcissima GIUSY CATALFAMO prematuramente salita al cospetto di Dio, in una giornata di mezzo tra le braccia di Santa Rita e l’Ascensione di Nostro Signore. Ora veglierai con i tuoi occhi meravigliosi il tuo amato figlioletto con il tuo sposo, asciugherai le lacrime dei tuoi genitori e delle tue sorelle ch ti hanno circondato fino all’ultimo di quell’amore che la tua semplicità di mamma, moglie, figlia e sorella sapeva trasmettere e ricevere. Lasci affranti i parenti tutti e gli amici che non possono accettare questa tua ingiusta partenza, ma il male non ti ha vinto, perché Giusy vive nel cuore di tutti noi qui sulla terra, e così non muori mai.”
L’estremo saluto a GIUSY verrà dato lunedì 25 maggio alle ore 16,30 presso il santuario di S. Francesco da Paola a Milazzo.
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