SI TRATTA SOLO DI CREDENZE POPOLARI? FATTO STA CHE...
Lo storico Antonino Micale, nello “Stradario storico della città di Milazzo“, parlando di via Cristoforo Colombo si sofferma a descrivere villa Vaccarino. Parla di un “vasto giardino, sottostante lo storico quartiere degli Spagnoli, … adibito quale ‘luogo di supplizi’ per criminali comuni e militari. Qui venne fra l’altro impiccato e decapitato, nel 1817, un pirata napoletano, certo Aniello Cuomo … Il ‘giardino’ passò, poi, di proprietà della famiglia Zirillli e su parte di esso sorge la bella costruzione liberty della villa Vaccarino (recente proprietà comunale) nel cui parco un’antica credenza popolare vuole che errino ‘ombre’ e ‘voci’ dei giustiziati, e dove sino agli inizi del secolo era consuetudine delle popolane fare le ‘scute‘ notturne; un ‘ascolto’ di rito quasi pagano riferito al futuro di eventi e di persone“.
Brrrrrr…. solo a pensarci vengono i brividi!
Oggi Villa Vaccarino si rivolge a noi di TERMINAL… Eccola nella foto: sta cadendo a pezzi. Fasciata da testa a piedi come se avesse avuto un brutto incidente stradale; piena di erbe come se fossero una coltre per ripararla dai rigori invernali; sola e abbandonata ricorderà i tempi che furono. Altra storia. Per evitare il buio e gli incubi della notte, è contenta che le rendano onore lasciando le luci accese. E lo fanno anche di giorno! Anche se la giornata è chiara, limpida e soleggiata. E chissà per quanto tempo ancora resteranno accese. Mentre nella vicina Via Umberto I è sempre notte! Ma lei, la Villa, si dispiace che il Comune debba pagare tanti soldi per tenerla illuminata, visto che gli altri lavori sono carissimi e non si possono affrontare. E vuole che Terminal si faccia portavoce col Comune per fare regolare l’impianto d’illuminazione. Tanto, a lei basta di avere un po’ di luce, solo di notte, anche se i fantasmi e le ombre non le fanno paura. La luce datela agli altri, nelle strade vicine… Spesso i fantasmi possono essere quelli che mettono a rischio l’incolumità di chi transita per quelle strade. Chissà se questa è un’operazione difficile…