LA GI.FRA. CONTINUA NEL SOLCO DI UNA TRADIZIONE CHE DURA DA OLTRE MEZZO SECOLO…
Non ci credete, vero? Eppure è proprio lui: il campo dei “parrineddi”, quello nel quale ognuno di noi ha giocato, almeno una volta nella sua vita, un incontro di calcio. Non importa se le squadre avversarie fossero le classi ginnasiali sez. A contro sez. B, o i ragazzi della Virtus, che divennero campioni ed indossarono maglie più titolate, o altre formate per disputare lunghi e massacranti tornei estivi con le maglie delle ditte sponsor che pagavano pantaloni, scarpe, magliette, borse ed iscrizione. Non importa nemmeno se il tempo fosse sereno, o nuvoloso, o se da ponente arrivasse improvvisa la tempesta che faceva correre i ragazzi in pantaloni corti, in cerca di un riparo. Romanticismo, roba di altri tempi! E’ scomparso quel terreno sconnesso sul quale le cadute rovinose sono state sicuramente più delle reti segnate o subite. Il miracolo di San Papino è visibile in tutta la sua straordinaria bellezza! E’ proprio quel vecchio campo dei “parrineddi” ad avere un look invidiabile, a costituire un polmone di verde in una città che è alla ricerca di impianti sportivi, contesi dalle squadre. Ad offrire ai piccoli che si formano alla scuola calcio della GI.FRA. la possibilità di dare i primi calci al pallone, di competere ed affrontarsi, di rincorrere e di superarsi, di scoprire i valori della fratellanza in nome dello sport. Quello sport che per decenni, da oltre mezzo secolo, ci ha visti tutti passare da quello stesso storico impianto, il calcio. Un calcio praticato per imparare e crescere, per vincere e perdere, per perdere e vincere. Perchè su quel campo, seguendo gli insegnamenti di ieri, quelli che ci hanno reso grandi, anche perdere significa vincere. E la vittoria maggiore è quella che fa seguito alla sconfitta. Perchè solo allora si comprende che lo sport è vita, e non odio, ma gioia, amore, divertimento… Eccoli qui i nostri piccoli campioni. Avranno tanto da imparare e da trasmettere… Auguri, e fatevi onore!