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IL FALLIMENTO DELLA SINISTRA

La COSIDDETTA SINISTRA non esiste più: la metamorfosi occidentale dei partiti di massa di sinistra, dalla difesa degli interessi dei lavoratori a quelli delle élite economiche, dal socialismo al liberismo, dal pacifismo all’atlantismo bellicista, è stata resa possibile svuotando i contenuti delle sue grandi battaglie storiche, quelle per i diritti dei deboli, e spostandone il potenziale critico in direzione degli interessi di pseudo-minoranze che allo stato attuale non hanno nessuna autentica portata rivoluzionaria, ma che anzi sono funzionali al mantenimento degli attuali equilibri di potere e incoraggiano i processi di cambiamento in direzione di una società autoritaria e delle differenze.

La sinistra non ha mai fatto alcuna lotta al capitale; ha dato alla classe operaia quel tanto che bastava per disinnescare il suo potenziale rivoluzionario. Poi quando attraverso decenni di propaganda ha eliminato completamente ogni coscienza di classe, quel tanto che bastava glielo ha tolto di nuovo. Adesso una classe operaia manco c’è più per effetto della delocalizzazione. Ma c’è di più: la vecchia sinistra combatteva il capitalismo e i padroni; la nuova sinistra combatte il fascismo. È evidente che è più facile combattere un fantasma (il fascismo) piuttosto che un ente concreto e potente come il capitalismo.

Gli attuali cavalli di battaglia della pseudo-sinistra contemporanea permettono di salvare la favola e l’apparenza della sinistra che lotta per i deboli e perseguire contemporaneamente il programma del neoliberismo più spinto, lasciando sullo sfondo le autentiche urgenze sociali, sfrattate dal loro antico domicilio politico storico, e ormai neppure più nominate.

Insomma, sono saltate alcune delle categorie fondamentali che rendevano credibile la lotta della sinistra. Scendere in piazza con le bandiere e con i sindacati (anzi, con i segretari sindacali) la dicono lunga sul fallimento di una politica che una volta dava i suoi frutti. E non si prospetta a breve termine un capovolgimento della situazione parlamentare cui farebbe seguito un avvicendamento nelle poltrone del potere.

Gridare contro chi comanda non porta nulla di buono.

WI

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