SEMPRE PIU’ CITTADINI INSODDISFATTI DEI SERVIZI SANITARI. NON PARLIAMO DI MILAZZO, MA IN GENERALE. SIAMO IN ATTESA DI PUBBLICARE LE VOSTRE CONSIDERAZIONI E LE DENUNCE SUL MANCATO FUNZIONAMENTO. DITE LA VOSTRA!!!
Un libro nero, ma più che un libro avremmo bisogno di scrivere su migliaia e migliaia di volumi. E cosa dovremmo scrivere? In Italia ormai si lamentano tutti: e in tanti preferirebbero pagare i servizi sanitari, piuttosto che subire prelievi in busta che non garantiscono alcun servizio. Abbiamo raccolto quel che ci hanno raccontato alcuni lettori, che ci hanno fatto nome e cognome di medici e infermieri, di reparti in cui gli ammalati sono stati ricoverati. trattati spesso solo come numeri. Reparti dove il medico non capisce che se il paziente non urina può avere un blocco renale. Dove il paziente, già deceduto, viene trasportato in sala rianimazione… Dove non è consentito morire di domenica perchè la sala mortuaria è chiusa! Dove gli infermieri giocano a rimpiattino prima di svuotare la sacca del catetere. Dove nel reparto pediatria i piccoli vengono affidati ad infermiere che hanno appena finito di fumare. Di bende che non si trovano, di medicine che scompaiono, di farmacie che vengono svuotate, di apparecchiature che non vengono mai collaudate e non entrano in funzione, e fraterni consigli di ricorrere al privato per la TAC, l’ecografia, il Doppler… Spese folli, che gravano sui cittadini, che da parte loro devono pagare ticket e medicinali. File estenuanti dietro i Pronto Soccorso, pazienti impazienti che si rivolgono ai medici privati, visite specialistiche che vengono effettuate senza il rilascio di una ricevuta (ma questa è vecchia…); pasti forniti da ditte con le quali si stipulano contratti vantaggiosissimi, per loro s’intende, mentre la maggior parte del cibo finisce tra i rifiuti. Dipendenti che non rispondono al telefono, per evitare di assumersi delle responsabilità, prenotazioni al numero verde che rimanda a mesi dopo. C’è stato anche chi, giunto in ospedale per una analisi, è stato ricevuto con sufficienza da chi provava fastidio per il solo fatto di essere andato al lavoro; e se il paziente, spesso anziano, gli dice che non è del luogo, quando lo rimanda al giorno dopo, quello risponde “E a me cosa interessa?”, porco maleducato che non è altro… Cosa dire altro? Tanto… non si finirà mai! Poi se ne viene qualcuno che annuncia la diminuzione delle tasse, la ripresa dei consumi, e non dice che una popolazione sempre più anziana non riesce a pagare le medicine… C’è tanto da scrivere e raccontare. Ognuno dica la sua, sperando che qualcosa cambi!!!