Il problema non è il Manifesto di Ventotene (che fino a ieri nessuno sapeva che esistesse), ma chi lo considera il Vangelo. E polemiche furiose sono scoppiate sulle parole di Giorgia Meloni, che non ha fatto altro che sbattere in faccia la realtà in Parlamento.
Federico Fornaro ha pianto durante la seduta perché secondo me in quel momento ha capito cosa ci fosse realmente scritto nel manifesto di Ventotene.
Scritto da ANTIFASCISTI e da comunisti in un periodo storico in piena guerra nazifascista, ci si poteva aspettare che gli autori dicessero che, siccome il popolo non sa scegliere è giusto che ci sia qualcuno in alto che scelga per il popolo. Una democrazia sacrosanta in casa del pd, abituato a perdere le elezioni e poi andare al governo con mezzi di fortuna.
Un giorno non troppo lontano un caro amico di sinistra, nel criticare le elezioni politiche svolte, vinte dal centro destra e ribaltate col solito colpo di mano che la sinistra sa fare bene, mi disse: se il popolo non capisce e vota male bisogna porre rimedio anche se il popolo stesso non è d’accordo.
Ecco, chi ha detto queste parole non ha fatto altro che ribadire il manifesto di Ventotene: dire che il popolo non capisce e quindi di conseguenza vota male e va posto un rimedio questa a casa mia la chiamo dittatura di sinistra e come elettore non l’accetto.
Lui si giustificava dicendo che il popolo aveva scelto il fascismo votando a destra; ma se il popolo sceglie la sinistra va bene e se sceglie una destra moderata che rappresenti l’Italia meglio di tanti altri negli anni non va bene?
Ho dedotto che la sinistra vuole essere comandata, vuole essere schiava dell’élite europeista e gli sta bene essere succube di decisioni che di certo non considerano l’Italia una nazione degna di comandare.
Questa è la sinistra, queste le loro idee balorde. Erano abituati con il comunismo ad essere burattini di chi governava e ogni commento era censurato e/o “o-scurati”. E poi si meraviglia se la gente vota destra!
di M.M.
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