FALLIMENTO DELLA SANITA’ E DELLA POLITICA.
Da LE CRONACHE DEI SICILIANI
Il Pronto Soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona, chiuso all’accesso dei pazienti da quasi 4 anni, dal prossimo lunedì 16 dicembre sarà trasformato in sede delle ambulanze del servizio 118 trasferite dal vecchio presidio di Pozzo di Gotto su disposizione ufficiale della Direzione generale Asp di Messina firmata dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal manager Giuseppe Cuccì.
“Al fine di una ridefinizione dell’assistenza territoriale, la postazione di ambulanza del Sues-118 di Barcellona, in atto allocata in via Risorgimento 12, dal 16 dicembre dovrà essere trasferita presso il Presidio ospedaliero, nei nuovi locali del Pronto Soccorso”.
La scelta di trasformare i rinnovati locali del Pronto soccorso a mera postazione per gli operatori delle ambulanze del Sues-118 spegne ogni speranza della città del Longano di rivedere riattivato l’atteso Pronto soccorso caricando ancora di più il sovraffollato presidio di Milazzo.
Disapprovazione per l’ex responsabile del Pronto soccorso dottor Paolo Calabrò che va all’attacco : “dopo tanti soldi spesi per la ristrutturazione dei locali di un Pronto soccorso, che, già si sapeva non avrebbe potuto essere riattivato, e non solo per carenza di medici, ora si è pensato di utilizzare quei locali come postazione del 118. Questa decisione è un’ulteriore prova del fallimento della politica dell’attività gestionale aziendale, le cui responsabilità sono coincidenti e sovrapponibili, verso una struttura per cui, negli ultimi tempi, si sono sprecate tante parole e promesse -incalza l’ex dirigente medico Calabrò- . Credo che il direttore generale debba chiedere scusa ai cittadini di Barcellona e dire quale sarà il destino del Cutroni Zodda”.
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