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IL RAG. BORROMEI, UN SIGNORE CON LA ESSE MAIUSCOLA!

Gli abbiamo dato oggi l’ultimo saluto, alle 15.30, nella chiesa del Sacro Cuore. Due passi, sotto casa sua; quella casa che si è svuotata all’improvviso con la scomparsa di quest’uomo buono, generoso, distinto. Eccezionale! Il ragioniere IGNAZIO BORROMEI, forse il più anziano dei commercialisti della nostra Milazzo, era un SIGNORE con la S maiuscola, proprio come ho scritto nel titolo, e non sto inventando nulla. Ho letto di sfuggita il suo nome, e ho fatto di tutto per poterlo salutare di persona, a casa sua, al sesto piano del Palazzo Esperia, dove l’avevo conosciuto tantissimi anni fa.

Immobile, con la testa leggermente reclinata, si era addormentato per sempre, e salutandolo con un sorriso, come ero solito fare, mi sono chinato anche io per dargli l’ultimo bacio sulla fronte. Attorno a lui, le foto che riempiono ogni casa, con i ricordi più belli. Foto di famiglia, fra le quali spiccava il volto radioso della figlia Nunziatella, scomparsa tempo fa. “Caro Santino, mi disse un giorno, prendendosi una pausa mentre portava a spasso il suo inseparabile cane, la casa si è svuotata con la sua partenza!“.

Mi accorsi che quell’uomo non si era risollevato da quel colpo che non meritava. Sereno all’apparenza, garbato nei saluti, sorridente con chi si rivolgeva a lui, cercava di mascherare con gli estranei il suo immenso dolore. E ora lei era lì, sorridente, in quella foto, con lo sguardo rivolto al suo papà, che attendeva lassù.

Dopo l’abbraccio alla figlia Biagina, uno alla moglie che non vedevo da tanto tempo. Con gli occhi gonfi per la lacrime, mi ha guardato cercando di capire chi fossi. “Santino, signora…”. Ed allora mi ha stretto più forte, lasciandosi dolcemente accarezzare sui capelli, ricordando anche lei gli anni passati. Anni sicuramente spensierati, differenti, giovani e con una vita davanti… L’ho invitata ad alzarsi, per seguire lui, il ragioniere Borromei, che stava andando in chiesa. E sotto, Carlo, il figlio che si è sentito impotente di fronte alla perdita del suo papà… Uno sguardo fra noi che ha voluto dire tutto, più di mille parole. Il mesto addio ad un uomo che abbiamo conosciuto, che abbiamo amato, che è partito forse perchè era la sua ora, perchè il libro della sua vita non aveva più pagine… Perchè sapeva che la figlia lo aspettava, e da sola non poteva restare… 

Addio, Ragioniere Borromei, porteremo con noi il suo ricordo. IL ricordo di un Signore con la ESSE maiuscola!  

 

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