Il Tribunale del Riesame di Messina ha rigettato l’appello proposto dal P.M. avverso l’Ordinanza del Gip presso il Tribunale di Barcellona P.G. che aveva rigettato la richiesta di applicazione di misure cautelari e reali in relazione ai reati contestati per l’attività della società di Mutuo Soccorso “Natale Puglisi”, titolare di cappelle sociali all’interno del Cimitero di Milazzo, presieduta da Lo Schiavo Filippo alle cui dipendenze operava la sig.ra Cappellano Martina con funzione di segretaria, nonché Napoli Giuseppe quale componente il Consiglio Direttivo, l’imprenditore Stefano Marchese e il consigliere comunale Russo Francesco.
E’ stata rigettata anche la richiesta di sequestro dei loculi assegnati in vita ai coindagati, in quanto questi ultimi non sono stati ritenuti titolari di alcun diritto reale sulle tumulazioni in questione.
Il Tribunale del Riesame ha ritenuto che il Lo Schiavo Filippo, nella sua qualità di Presidente della Soms Natale Puglisi, non abbia mai posto in essere alcuna compravendita di loculi funerari e comunque, nel caso di specie, parlare di compravendita è giuridicamente impossibile. Tra l’altro, sempre secondo il Tribunale, l’oggetto della attività contestata al Lo Schiavo è lungi dall’integrare i prefigurati delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Infine, non è neppure configurabile il reato associativo contestato dal P.M. perché sia la dipendente Cappellano Martina e sia Napoli Giuseppe hanno solo svolto il loro compito istituzionale.
Lo Schiavo Filippo, Marchese Giuseppe e Napoli Giuseppe sono stati difesi dagli avvocati Miriam e Vincenzo Isgrò
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