Il 2 giugno è la Festa della Repubblica. Nel calendario però la giornata è consacrata al CORPUS DOMINI, e di questo parleremo oggi, porgendo i nostri auguri di buon onomastico a chi porta il nome di Salvatore o di Salvatrice. Il commento lo faremo in un secondo momento, affidandolo come sempre alla nostra Mariella Rappazzo: infatti abbiamo concordato di parlare della festività religiosa del 2 giugno, e ricordare che il 3, giorno dedicato alla Madonna della Lettera, Patrona di Messina, nel Duomo di Milazzo sarà celebrata la Santa Messa, presieduta da padre Giuseppe Currò. Per l’occasione sarà anche esposta una copia del dipinto che raffigura la Madonna della Lettera, donata dal Centro Interconfraternale Diocesano di Messina, alla chiesa di S. Rocco.
Dal vangelo secondo Marco, Mc 14, 12-16. 22-26
Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
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