Oggi voglio portarvi a conoscenza di qualcosa di sensazionale: la risposta della Città Metropolitana di Messina alla consigliera del comune di Milazzo ALISIA SOTTILE. Quindi il vostro corrispondente dalla Piana non è un caso isolato della sua battaglia sulle colonne di TERMINAL. Non è però un piacere notare che la Provincia prenda fischi per fiaschi e non si accorge che in certi passaggi rasenta il ridicolo. La consigliera SOTTILE, che sicuramente è nuova e sarà giovane, risponde in senso garbato alla nota della Provincia. Ma consigliera, conviene ancora oggi usare un tono garbato e leale nella sua risposta? Questo signore che ha scritto non avrà mai alzato il sedere dalla sua sedia e nemmeno conoscerà Milazzo. Per chiarire a chi ha dato la risposta, Milazzo è quella che, assieme a Barcellona, attende la realizzazione del ponte a Calderà: se non sbaglio è la Provincia che se ne deve assumere l’onere? Comunque, non divaghiamo e diamo spazio alla Consigliera ALISIA SOTTILE …
La Città Metropolitana di Messina ha risposto alla mia pec di denuncia del degrado delle strade di propria competenza sul territorio di Milazzo, risposta che metto a disposizione di voi tutti per trarne le dovute considerazioni.
Secondo quanto riferito, e cito testualmente, “le strade provinciale ricadenti nel territorio del Comune di Milazzo NON SONO in stato di abbandono”.
E nell’asserire ciò mi si fa un elenco di interventi che la Città Metropolitana avrebbe eseguito.
Peccato che tali interventi non siano rilevanti ai fini della mia denuncia (che poneva l’attenzione su interventi di bitumazione e ripristino di marciapiedi) o non inerenti alle strade su cui ho posto maggiormente l’attenzione, ovvero Viale Gramsci, la via Madonna del Boschetto, il ponte di Olivarella, la via Madonna delle Grazie in prossimità dell’ospedale, strade che si presentano con il manto stradale totalmente dissestato e teatro di continui incidenti.
Io parlo di buche, crateri, pericolo per l’incolumità dei cittadini e la Città Metropolitana mi risponde citando sulle strade in questione, interventi di “decespugliamento” e “potatura”.
Farò presente le condizioni delle suddette strade con una nuova nota, corredata di documentazione fotografica che in parte vi allego al post, sebbene le foto rendano in minima parte l’idea del livello di criticità.
Ma noi che le percorriamo ogni giorno lo sappiamo bene.
Come si può asserire che queste strade non siano in stato di abbandono e degrado e che non costituiscano un pericolo per la sicurezza stradale?
È singolare inoltre che alla Città Metropolitana non risultino segnalazioni di privati cittadini, quando diversi residenti del luogo hanno provveduto a inoltrarle ed alle quali la stessa Città Metropolitana ha risposto in maniera evasiva e deresponsabilizzante.
A tal riguardo, per quanto concerne il gioco dello scaricabile sulla competenza dei marciapiedi, voglio far presente che mi risulta che i marciapiedi di via Madonna delle Grazie vennero ripristinati, credo 20- 25 anni fa, proprio dalla Provincia, a dimostrazione che è un loro preciso onere. E se il Comune di Milazzo è intervenuto su mia insistenza alla sistemazione della parte antistante la Chiesa, è stato perché è stato ravvisato lo stato di grave pericolo per i centinaia di fedeli che frequentano la Chiesa. Ma di certo il Comune non può sostituirsi alla Città Metropolitana.
Io non mi fermo qui e mi impegnerò con tutti i mezzi a mia disposizione.
Risponderò alla nota e chiederò anche agli uffici del Comune un riscontro dettagliato dei continui solleciti privi di risposta inviati alla Città Metropolitana.
Auspico che si avvii un’interlocuzione fattiva e concreta per programmare gli interventi necessari in ordine di criticità.
Le comunità di Grazia e del Parco meritano strade sicure, l’intero territorio di Milazzo merita la giusta attenzione e la Città Metropolitana deve assumersene le responsabilità.
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