COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO SPORTIVI MILAZZESI ;
In una città, MILAZZO, che conta la “quasi” totale assenza di impianti sportivi a norma tanto meno degni di potere essere definiti tali, ci domandiamo:
– il perché il dirigente comunale di turno possa permettersi di rigettare o bloccare, apponendo la propria firma su progetti redatti da privati, in aree private, senza che quest’ultimo possa essere richiamato alla responsabilità soggettiva…alla luce della sentenza del TAR (come da articolo stampa allegato).
– Ed ancora, se gli impiegati della casa comunale ed in particolare tali figure, si rendano conto di svolgere un servizio a vantaggio della loro città e se avessero comprensibilmente idea del danno arrecato, alla città di Milazzo, nello stoppare “asetticamente” forme di investimento indirizzate alla realizzazione di strutture ricreative all’interno di una città che, di fatto, ne risulta carente.
– Hanno chiaro che non normare le aree a vincolo decaduto ( F1 ) suona un po’ come non lavorare sugli aspetti peculiari della nostra città, determinando la sottrazione di aree destinate originariamente alla realizzazione di strutture sportive, dalla dilagante opera di cementificazione.
– Sono stati mai chiamati a rispondere soggettivamente dei vari rigetti del TAR a valle delle loro opposizioni, pagandone personalmente.
– Si rendono conto che così facendo rendono difficile l’accesso ai finanziamenti, rendendo il contesto operativo instabile?
Hanno chiaro che, al di la dei palazzi ad uso privato che in questa città nascono come i funghi, mancano i fondamentali dell’impiantistica sportiva.
In conclusione, non realizzando aree ricreative, private o pubbliche che siano, i dirigenti comunali preposti stanno annientando e mortificando il futuro della nostra città, quello delle nuove generazioni e minando la salute dei cittadini.
Fate attenzione prima dì rigettare, specialmente quando si tratti di impiantistica sportiva…abbiamo fame!
MOVIMENTO SPORTIVI MILAZZESI
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