Una notizia che ci lascia sgomenti giunge alle prime ore dell’alba. La sirena dell’ambulanza ha svegliato i residenti in via Ciantro: una corsa vana per prestare soccorso a chi si era sentito male. Purtroppo non c’è stato nulla da fare: Pasquale Ruggeri era già spirato, stroncato da un attacco cardiaco subdolo. La notizia si è diffusa nel popolare quartiere lasciando increduli chi lo conosceva per la sua innata disponibilità e bontà; da lì, un breve giro di messaggi ed ecco che anche noi veniamo informati del nuovo lutto che colpisce la nostra città.
Pasquale Ruggeri, cresciuto nella palazzine in piazza Sacro Cuore, faceva parte di quel numeroso gruppo di ragazzini che si erano formati nella neonata parrocchia, con gli insegnamenti di Padre Cutropia. Lì aveva assimilato i sani principi, l’amore per la famiglia, la devozione e il rispetto del prossimo; aveva compreso i valori che ha fatto propri nella sua breve vita: l’importanza del lavoro, l’educazione impartita ai figli, la serenità e la pacatezza come maestre di vita negli incontri quotidiani. Amato e rispettato, Pasquale lascia un’eredità fatta di ottimi insegnamenti ai figli che piangono il padre, agli amici che non sapranno rassegnarsi per questa nuova partenza, e tanti ricordi di una lunga vita coniugale alla moglie, che lo ha visto spirare fra le sue braccia e non dimenticherà mai questa triste domenica di maggio, che gli ha portato via il compagno fedele.
Addio, Pasquale. Che Dio ti accolga fra le sue braccia!
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