ALTRO GIRO, ALTRA CORSA, SI DICEVA UNA VOLTA. E NOI RIPRENDIAMO IL NOSTRO VIAGGIO SULLA STRADA PIU’ PERICOLOSA DI MILAZZO. PROPRIO PER QUESTO PROCEDIAMO CON CAUTELA…
Ci siamo fermati ad ammirare il pozzetto privo del relativo coperchio. E siccome siamo appena all’inizio, abbiamo fretta (ma non troppo) di giungere alla fine. Solo che procedendo a velocità più elevata rischieremmo di perderci le bellezze paesaggistiche che accompagnano la strada. Ci fermiamo al distributore di carburante, approfittiamo dell’offerta speciale e facciamo il pieno. Self service, rigorosamente self service altrimenti costa di più! Paghiamo alla cassa, partiamo ma abbiamo difficoltà a rientrare sull’asse viario. Infatti l’uscita dal distributore non ha una corsia di scorrimento, e rischiamo non poco prima di procedere oltre ed immetterci nel flusso del traffico, a quel punto velocissimo! L’uscita sbocca ad angolo retto sulla corsia dell’asse viario, una fitta siepe non consente di vedere i mezzi che provengono da Milazzo, e nessuno rallenta! E’ fatta: ma davanti a noi una macchina rallenta, e dopo un po’ si ferma, senza segnalarne l’intenzione. Sarà successo qualcosa, e rallentiamo anche noi per prestare eventualmente soccorso! Accosta a destra, si ferma. Esce il conducente, dopo averla stretta verso destra, ma solo perchè deve andare a far la spesa! Proprio così: un varco sul guardrail porta ad una baracchetta di venditore di verdure! E’ un modo per far conoscere le bellezze della terra, come tante simili si trovano sulla SA/RC, e permette a chi lascia la città (o la regione) di portare a casa i prodotti locali! Solo che qui il viavai è frequente, ed una volta usciti dal varco, i clienti dell’ortolano dell’asse viario si rimettono in marcia, e dopo aver guadagnato l’uscita San Paolino, tornano indietro, a Milazzo! Qualcuno la spesa la fa in bicicletta, qualche altro a piedi, ma trattandosi di una strada urbana , così come è stata classificata sulla GURS Parte I n. 34 del 3 agosto 2007, ognuno può procedere anche a piedi! L’importante che non si faccia mettere sotto da qualche veicolo! A proposito, come si fa ad uscire a San Paolino? Nessun segnale è chiaramente visibile, l’unico è arrugginito ed illeggibile, indecoroso come altri sull’asse viario. A destra la strada porta verso il lungomare di Ponente, gli impianti sportivi, il palazzetto, la piscina. Non si legge da nessuna parte. ma anche se si leggesse, si ha la sgradita sorpresa di trovarli… chiusi! Non importa, ma come segnaletica turistica potrebbe interessare anche una visione dall’esterno. Come se si trattasse del Colosseo. Ci fermiamo qui con la nostra narrazione… appuntamento alle prossime.
(fine della seconda puntata – continua)