CONTRO DI LEI ANCHE PESANTI INSULTI SUI SOCIAL NETWORK. LA SUA COLPA: LAVORARE CON SCRUPOLO.
Faceva il proprio dovere, e proprio per questo è stata punita. Un atto indegno, vile, che non onora certamente la società nella quale viviamo e che getta fango su tutta la comunità di Castelvetrano, il comune dove la vigilessa, Ninni Siragusa, lavorava con dedizione e spirito di sacrifico, applicando puntualmente il Codice della Strada. Forse un po’ troppo rigorosa, per chi non accetta l’applicazione delle leggi, e si scaglia in maniera inconsulta contro i difensori dello Stato. E poichè la vigliaccheria non ha un volto, preferisce agire al coperto, nell’ombra, e colpire in maniera proditoria, a tradimento, e fare danno sui beni di chi si rende responsabile di compiere il proprio dovere. Le hanno incendiato l’auto, esasperando i toni usati in un processo mediatico in cui le accuse e gli insulti avevano preso di mira la vigilessa. Insulti che purtroppo erano diventati pubblici. Adesso è giunta la solidarietà dei colleghi della Polizia Municipale, ed il Sindaco della città, Felice Errante, ha dichiarato: “Siamo sdegnati e preoccupati al tempo stesso per l’inqualificabile deriva di violenza che sta colpendo un agente che ha avuto l’unico torto di fare scrupolosamente il proprio dovere. Ognuno per la propria parte dobbiamo spenderci per eliminare le inquietanti sacche di illegalità dal nostro territorio”. Bene, cominciate subito. Forse siete in tempo!