Barcellona P.G. (Sebastiano BRUNO)
La morte di un ragazzo lascia inebetiti, increduli. Il primo pensiero è per lui, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, poi per i parenti, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti.
Aurelio Hasaj, “non ti conoscevo”. Riposa nella pace dei giusti, rivivi nella luce di Dio.
RIPORTIAMO DA IL DIARIO METROPOLITANO (www.ildiariometropolitano.it) la cronaca dell’incidente e la foto.
Non è riuscito a superare l’intervento a cui lo stavano sottoponendo i medici dell’Ospedale di Milazzo. Il giovane sedicenne, A.H., figlio di una famiglia di origini albanese, ma residente da anni a Barcellona Pozzo di Gotto, era rimasto gravemente ferito oggi pomeriggio alle 17.30 mentre percorreva la strada di ponente in direzione Tono di Milazzo. A bordo dello scooterino, con il giovane viaggiava anche una ragazza che è rimasta lievemente ferita. Il ragazzo, che indossava il casco, è andato a sbattere contro un palo in cemento della luce posto a ridosso della carreggiata. Immediati i soccorsi prestati e la corsa verso l’ospedale. Al nosocomio mamertino erano giunti tutti i familiari che hanno appreso del decesso mentre erano in attesa fuori dalla sala operatoria. I rilievi dell’incidente, che sembra autonomo, sono stati effettuati dai vigili urbani di Milazzo. Il giovane deceduto compiva sedici anni proprio oggi.