APPRENDIAMO LA NOTIZIA E LA DIFFONDIAMO. AFFIDANDO IL COMMENTO AD UN NOSTRO OPINIONISTA… CHE NON E’ IL DIRETTORE EDITORIALE!
La notizia non era nemmeno nell’aria, poichè nessuno sembrava cedere in questo assurdo braccio di ferro tra chi si lamentava che gli affari erano calati, e chi aveva deciso che tutto doveva rimanere come stabilito! Si tornerà a circolare sul lungomare? Benissimo, ma a danno di chi? Delle auto che rimarranno sempre incolonnate perchè la sosta in mezzo alla carreggiata le canalizza in fila indiana, come quei lunghi incolonnamenti sulla SA/RC che mandano in bestia gli automobilisti? Dei mezzi di soccorso che, Dio non voglia, rimarranno incastrati e impossibilitati a transitare per una qualsiasi emergenza? Dei pedoni che saranno costretti a scansare le auto mentre transitano in via Ryolo, dove la strozzatura causerà un incremento delle emissioni di idrocarburi che essi stessi respireranno? E per incanalare le auto sul tratto di ritorno fino alla chiesa di San Giacomo, anche qui in fila indiana, per lasciare la pista ciclabile a chi dovrà temporaneamente accostare a destra? Altrimenti occorrerebbe mettere un vigile fisso, solo per la pista ciclabile, spostandosi avanti e indietro a sorvegliare e prendersi gli insulti degli automobilisti! Sarebbe stato più opportuno togliere il parcheggio in mezzo alla strada, eliminare quella pista ciclabile inutile, apportare una modifica non alla viabilità, ma alle strade cittadine. COME? L’unica strada sulla quale insiste il traffico è la via Colombo, penalizzata abbondantemente da Piazza Roma, nella quale i flussi sono divenuti, nonostante la rotatoria, ingovernabili, per il semplice fatto che proprio a PIAZZA ROMA la rotatoria non andava fatta, perchè di ridotte dimensioni. Lì avrebbe dovuto essere lasciata l’unica rotazione consentita, attorno alla piazza e alle spalle del monumento, per chi scende da via Impallomeni o dal Capo, e la svolta diretta verso la via Umberto I per chi sale dalla Colombo! Lo aveva previsto il Piano IMBESI, nel 1994. Con dati alla mano e conteggio di veicoli nelle varie ore della giornata! Ma ormai i soldi sono stati bell’e spesi, e meno male che nessuna macchina ha percorso in senso inverso la Colombo per giungere direttamente sul Lungomare. Una modifica coraggiosa, signor Sindaco: riapra la via Cumbo Borgia, consentendo la circolazione su quella piazza assurda realizzata davanti al Duomo. Un’opera inutile che ha ammazzato la stessa strada, tagliandola in due tronconi sui quali il traffico è scarso se non nullo, e i commercianti sono stati costretti a chiudere! Su di essa ragazzi che scorrazzano con biciclette e skateboard, che saltano dai gradini della chiesa disturbando le funzioni religiose, cani che abbaiano e vengano lasciati liberi dai giovani padroni, calci al pallone e tanto casino… e in periodo elettorale, montaggio di un palco per effettuare comizi in contemporanea! Chiuda invece la piazza Perdichizzi al traffico, e faccia controllare se la sera e fino a notte fonda non ci sono assembramenti di giovinastri che turbano la quiete del posto e fanno uso di bevande alcoliche e di altro! Ridia respiro anche al centro cittadino, dove da sempre le auto hanno circolato. Lo sa che da qualche mese alle 19 c’è coprifuoco e fino a quell’ora solo pochi sparuti passanti? Riveda le soste a pagamento, aumentando le tariffe della sosta proprio nel centro cittadino: città che vivono di turismo fissano importi a partire da cinque euro l’ora, a Milazzo per quella cifra si consente di lasciare l’auto addirittura per un giorno! Sono scelte coraggiose, che i milazzesi apprezzeranno. La città ha bisogno di movimento, inteso in senso monetario! E in assenza di occupazione nell’industria o nell’edilizia, rimane il commercio! Se muore anche quello, specie nel centro, non basteranno le tasse fatte pagare ai centri commerciali per dare ossigeno alle casse comunali!
Condivido molto dell’intervento dell’inviato “speciale”.
Premetto, l’assessore Pino Imbesi, all’epoca, venne crocifisso per polemiche sterili e costretto ad andarsene. Seppur con ritardo, apprezzo la sua rivalutazione quale assessore, per lo meno in alcuni suoi progetti, all’epoca osteggiati.
Tornando a bomba sull’argomento, mi piacerebbe che venissero adottate un paio di procedure che ritengo obbligatorie affinché il tutto possa “scivolare” senza particolari problemi. Se non si realizzano le zone residenziali, con tanto di pass obbligatorio a seconda della zona in cui si abita, tutti i progetti ed i lavori di organizzazione della città, naufragheranno miseramente. Vaccarella zona A, Piano Baele zona B…ecc, ecc. (è solo un esempio indicativo, naturalmente)
La piazza del mondo, cosi come la chiamava un compianto commercialista della città, quella della cattedrale, andrebbe riaperta dal lunedì al venerdì, chiudendola per i fine settimana e le festività; utilizzarla per eventi speciali, comizi ed altro, ma per il resto renderla fruibile e sfruttabile. La marina Garibaldi è una nota dolente. Togliere il parcheggio dal centro carreggiata è il minimo; è li che si strozza il traffico e lasciarlo significa solo prolungare l’agonia e non togliere i rischi che possono richiedere spazi di movimento (ambulanze emergenze…ecc. ecc.); la pista ciclabile è stata una fesseria ed ammettere che siano stati spesi soldi inutilmente è un passo che richiede coraggio personale e politico. Si apprezza il tentativo ma meno il risultato. La rotonda di piazza Roma è un’eredità della vecchia amministrazione; di fesserie ne combiniamo tutti, ma insistere negli errori, soprattutto iniziati da altri, è veramente da valutazione profonda. La stessa pseudo rotonda di Vaccarella è un’altra dimostrazione che i tecnici chiamati a studiare il territorio per progettare porcherie simili andrebbero scelti per i progetti stessi e non per i nomi o i curriculum. Bastava chiedere ad un milazzese qualsiasi e avremmo avuto, con buone probabilità, idee migliori e meno costose. Parchimetri a decine, da spargere per la città. Controllo del territorio da parte dei vigili urbani (con i parchimetri che obbligano la sosta i soldi si troveranno), e chi non paga, multa.
Ma son argomenti già detti e scritti, quindi evito di proseguire per ripetermi.
Ho paura, e chiudo, che sarà l’ennesimo urlo nella notte……un fastidio momentaneo e nulla più. Sperare di ottenere risposte pratiche da questa amministrazione, come dalle precedenti, sembra sia un impresa. Auguriamoci il contrario.
concordo in pieno con paolo,aggiungo amministrazione debole e superficiale nei veri problemi della città che ricordo non è solo dei commercianti del centro.