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ITALIA NOSTRA – MIDILI, BOTTA E RISPOSTA!

da LE CRONACHE DEI SICILIANI del 10.4.24, con una risposta di Giuseppe FALLITI.

«Com’è stato possibile autorizzare l’opera in un’area su cui grava il vincolo di tutela monumentale con Decreto Ministeriale 26 aprile 1966, riportato nel vigente Piano Regolatore Generale. E se valeva la pena, spendere oltre 457mila euro di fondi pubblici (PNRR) per un’area di sosta, quando era possibile spenderne meno della metà per aprire la Porta dell’Isola (progetto da tempo in possesso dell’Ufficio Tecnico comunale) e utilizzare il posteggio del Belvedere, utili all’ afflusso dei turisti in autobus e dei portatori di handicap.
La Città Fortificata è un bene di rilevanza culturale e storica internazionale, teatro di importanti avvenimenti nel corso di oltre duemila anni: per questo occorre una maggiore tutela e una maggiore attenzione nell’agire».

Lo sostiene Guglielmo Maneri, presidente dell’associazione Italia Nostra.
L’Amministrazione comunale, a seguito del comunicato stampa diffuso nella giornata odierna ha diffuso la seguente nota.

“Ancora una volta un certo associazionismo tipicamente di certa sinistra confonde la cultura con la politica. La nota di “Italia Nostra” sugli interventi nell’area esterna del Castello, inviata a diverse Autorità e persino alla Procura, non sorprende chi è stato sempre convinto che questa Città ha subito il condizionamento da parte di coloro che, autoeleggendosi paladini della cultura, non l’hanno mai amata. Al punto da lasciarla per decenni nella palude.
E’ infatti assurdo, per non usare altri termini, additare una Amministrazione di realizzare opere giudicate “inutili e dannose” o ancora peggio “uno spregio alla storia”.

I lavori che questa Amministrazione ha deciso di attuare sono stati regolarmente autorizzati da tutti gli enti preposti previa una conferenza di servizi che riunisce attorno ad un tavolo tutti i soggetti legittimati a pronunciarsi. E che ben conoscono vincoli e limitazioni e proprio per questo indicano regole e prescrizioni da seguire oltre a prevedere una costante vigilanza.

L’associazione sconosce o finge di non sapere che il progetto oltre ad aver conseguito tutte le approvazioni di legge è stato finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) previa positiva “valutazione tecnica” in base ai criteri DNSH (Do Not Significant Harm) che lo ha definito coerente con le linee guida europee in una prospettiva a lungo termine, valutando gli effetti diretti e indiretti attesi. Sul progetto non ci soffermiamo pertanto, diciamo solo che la questione del muro che viene evidenziata, è una vera e propria fake news, visto che parliamo di muretto di appena un metro che sarà rivestito in pietra, come da prescrizioni della Soprintendenza e attorniato da alberature. Ma inutile specificare oltre visto che il fine evidente è quello del tentativo di bloccare tutto attraverso l’allarmismo. Inaccettabile è poi la considerazione sulla opportunità di eseguire l’intervento in un’area alternativa da loro proposta. Si ritiene che non debba essere una associazione a determinare le priorità o le scelte di una Amministrazione democraticamente eletta”.

Interviene anche Giuseppe Falliti nella discussione:

“Le Associazioni sono formate da CITTADINI che hanno diritto a dettare scelte e, quindi, anche priorità. Ogni Associazione ha al suo interno prerogative culturali selettive e costituisce il vero bagaglio culturale di ogni città. L’amministrazione milazzese che pone veti al dialogo costruttivo ed al confronto democratico è una dittatura. E non importa se di destra o di sinistra, ma nessun voto potrà mai essere una delega alla dittatura. Anzi chi viene eletto si DEVE assumere il DOVERE di rappresentare soprattutto le minoranze, a maggior ragione quelle dotate di suggerimenti e proposte. L’associazione Medici per l’Ambiente esprime piena solidarietà all’azione di denuncia di Italia Nostra di Milazzo perché la loro attività si è sempre contraddistinta per dare VALORE all’identità storico, culturale e sociale di Milazzo!”.

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