4 MARZO 1943, o più semplicemente 4.3.43, giorno in cui è nato Lucio Dalla. La canzone viene presentata al Festival di Sanremo 1971, e a dire il vero gli ascoltatori attendevano la versione cantata dalla Nuova Equipe 84. Travagliata è la storia della canzone e dei suoi esecutori: ma andiamo per ordine. Nel 1970 Alfio Cantarella, batterista, viene trovato in possesso di 6 etti di hashish ed è arrestato; nell’estate di quello stesso anno Franco Ceccarelli, chitarrista, abbandona il gruppo (e tenta con Ricky Gianco di formare una nuova versione dell’Equipe 84, che durerà pochissimo e non inciderà dischi), Maurizio Vandelli e Victor Sogliani, i due rimasti, si affidano al tastierista dei Dik Dik Mario Totaro, dal cantante Donatello alla chitarra e dal batterista dei Quelli (diventati in quel periodo Krel) Franz Di Cioccio. Con il nome di NUOVA EQUIPE 84, con Franz Di Cioccio alla batteria e Dario Baldan Bembo alle tastiere, approdano quindi al Festival, dove si classificherà al terzo posto. E qui entra in ballo Lucio Dalla, che aveva esperienza sanremesi ma non aveva grossi successi. Il brano racconta la storia di una ragazza madre che ha un figlio con un soldato straniero. Prima di essere ammesso al Festival, era stato oggetto di modifiche da parte della censura. In un primo tempo il titolo del brano era Gesubambino, ma fu giudicato irrispettoso, per cui il maestro Ruggero Cini l’aveva sostituito con la data di nascita del cantautore che era, appunto, il 4 marzo 1943. Anche alcune parti del testo furono giudicate inadeguate. La frase “mi riconobbe subito proprio l’ultimo mese” diventò “mi aspettò come un dono d’amore fino dal primo mese“, mentre “giocava alla Madonna con il bimbo da fasciare” venne cambiata in “giocava a far la donna con il bimbo da fasciare“. Infine la frase che concludeva il brano: “e anche adesso che bestemmio e bevo vino, per ladri e puttane sono Gesù Bambino” fu modificata: “e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino”. Il brano ottenne, comunque, un successo notevole.
L’autrice del testo fu Paola Pallottino, e Dalla si presentò sul palcoscenico del festival accompagnato al violino da Renzo Fontanella.
Il riscontro commerciale del brano fu notevole: esso raggiunse infatti la prima posizione nella hit parade e vi rimase per 3 settimane.
La versione con il testo originale verrà incisa alcuni anni più tardi nell’album BANANA REPUBLIC ed eseguita da Dalla nei concerti dal vivo. Della versione della Nuova Equipe 84 si sono perse le tracce: il disco è possesso degli amatori!
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