CINQUE CANZONI, FINO AD OGGI. E DOPO I MASCHIETTI, ECCO UNA DONNA, CHE IN QUEL 1971 HA GIA’ ALL’ATTIVO DECINE E DECINE DI SUCCESSI. MINA!
Dalla fine degli anni 50 Mina, al secolo Anna Maria Mazzini, sfornava un successo dietro l’altro. Avremo modo di ascoltare tanti suoi motivi in questo nostro incontro giornaliero, e non vi nascondo che la scelta non è facile. Quali escludere fra i tanti incisi in quegli anni? Non mi pongo adesso il problema, e ve la propongo con un successo del 1971. Scritto da Alberto Testa e Tony Renis, il brano è uno degli ultimi del consolidato duo prima della separazione “consensuale”. Si tratta di una canzone melodica, con un testo intrigante in cui è la donna a porsi delle domande alle quali non sa dare una risposta. L’unica cosa certa è che questa donna cerca una vita diversa da quella vissuta da tante sue amiche… Una vita da protagonista, con una protagonista come Mina che nella canzone sembra narrare qualcosa che le appartiene. La canzone viene lanciata alla fine del 1971, stesso anno di AMOR MIO, con cui la Tigre di Cremona aveva raggiunto i vertici delle classifiche. Reduce da altri primi posti l’anno precedente (INSIEME, IO E TE DA SOLI), affronta con disinvoltura, come era solita fare, il grande pubblico. La canzone si piazza per 24 settimane in classifica, giunge al primo posto, risulta il secondo disco più venduto dell’anno dopo il tema conduttore de IL PADRINO, e ancora oggi si preferisce la versione femminile di Mina a quella maschile, incisa successivamente, dallo stesso Tony Renis. Il titolo? GRANDE GRANDE GRANDE. Buon ascolto.