OGGI E’ LA VOLTA DI GIANNI MORANDI. ENTRA ANCHE LUI IN GARA IN QUESTO NOSTRO APPUNTAMENTO GIORNALIERO, VEDIAMO COSA SARA’ IN GRADO DI FARE…
Lo avevamo conosciuto nei primissimi anni 60: Gianni Morandi, il ragazzo di Monghidoro, diventato successivamente il Golden Boy della musica leggera, aveva fatto presa sulle giovanissime, ma anche sulle loro mamme e sulle loro nonne per quella sua faccia pulita.
Ad un certo punto arriva il successo duraturo, la popolarità grazie ai film musicarelli, il servizio militare, il matrimonio. E le vittorie a rotazione nelle varie competizioni canore, ad eccezione del festival di Sanremo, al quale non partecipava, almeno in quei primi anni 60. E’ il 1964 quando incide IN GINOCCHIO DA TE, cambiando genere e passando dal twist e dai motivi scanzonati a qualcosa di più impegnato. Probabilmente il successo dell’anno precedente, HO CHIUSO LE FINESTRE, aveva suggerito agli autori di fargli provare una strada diversa. Opera di un duo che produrrà fortunati motivi per il Gianni nazionale, Migliacci e Zambrini, IN GINOCCHIO DA TE viene inciso prima che il cantante compia 20 anni. E’ abbastanza adulto per proporre canzoni più impegnate, in cui il tema dell’amore sia più sofferto, rispetto alle canzonette, è il caso di dirlo, che lo avevano portato al successo. Si tratta di un rischio? Probabilmente. Ma le 25 settimane in classifica, le 17 volte al primo posto, il primo posto fra i dischi più venduti dell’anno, le vittorie al Cantagiro e a Canzonissima sono la conferma che i suoi autori avevano ragione. E’ fatta. Da lì a poco si spalancheranno anche le porte del cinema, con un film che viene riproposto ancora oggi, che ha per titolo quello della canzone, in cui il soldatino Gianni si innamora di Laura Efrikian, figlia del maresciallo… . Succederà anche nella vita. Ma ne parleremo dopo. Ecco a voi IN GINOCCHIO DA TE… proprio dal film…
https://youtu.be/e7c1vjB0Qbg