LA GARA CONTINUA, UNA CANZONE AL GIORNO, SCELTA FRA LE PIU’ VENDUTE E LE PIU’ POPOLARI, MA “L’IMMENSITA'” RIMANE SALDAMENTE AL COMANDO DELLE VISUALIZZAZIONI.
Un nuovo motivo, di quelli più sofferti e delicati del panorama musicale degli anni 60. Lui è Wess, che con il complesso The Airedales lancia in Italia un brano dei Dubs, CHAPEL OF DREAMS, portata al successo negli USA nel 1958. Al canto corale dei Dubs, in cui emergevano ritmi sincopati e voci che rifacevano il verso degli strumenti musicali, Wess preferisce un genere che stava cominciando ad affermarsi, seppur tardivamente, nel nostro paese, il rhytm’n blues. Proprio Wess, cui toccò il compito di rilanciare il gruppo che accompagnava Rocky Roberts, alla ricerca di una consacrazione come solista, sarà il nome nuovo della fine del decennio. E gli anni 70 lo vedranno in coppia con una donna, Dori Ghezzi, protagonista delle scene musicali con motivi che raggiungeranno il successo. Impregnato di soul e di tristezza, il motivo che lo fece conoscere, e che fu richiestissimo nelle serate danzanti, è I MIEI GIORNI FELICI, pochissime settimane in classifica, ma un biglietto da visita prezioso e di sicuro impatto. Specie per stare guancia a guancia i tre minuti tradizionali… Eccolo a voi… Buon ascolto.
https://youtu.be/FxbyAADyJzQ