Sulla pesante disposizione dal 24 luglio al 4 agosto del divieto di transito per tutti i veicoli sul cavalcavia numero 10 di Botteghelle per la posa di segnaletica luminosa notturna che va a rendere ancora più critica la viabilità sulla Statale 113 tra Barcellona e Milazzo a causa della chiusura del Ponte Mela, arriva la nota del rappresentante della minoranza consiliare di Milazzo, Lorenzo Italiano.
“Quello che sta succedendo alla viabilità nel nostro territorio è incomprensibile. Si chiudono le strade di collegamento, si chiudono i ponti, si immaginano bretelle alternative che non si realizzano, ore e ore di fila per fare pochi chilometri con questo caldo torrido – scrive l’ex sindaco -, la gente è imprigionata nei propri paesi e teme di allontanarsi”.
“Lunghe code sulla statale 113, ambulanze dietro colonne di macchine, un vero disastro. Eppure nessuno ha responsabilità, nessuno ha avuto comunicazione che il ponte di Fiumarella veniva chiuso – incalza il consigliere di opposizione – , si ha la presunzione di essere nel giusto, come se il Sindaco di Milazzo non venisse informato e quindi chi ha deciso di manutentare il ponte, in piena estate con altri ponti di collegamenti chiusi agisce in solitaria. Il ritornello è suonato da un 45 giri che stride. Ma la colpa è degli altri, come se il comandante dei Vigili non facesse provvedimenti o non fosse interessato. La colpa è solo dei cittadini perché escono da casa per recarsi a lavorare raggiungere un ospedale disastrato o raggiungere qualche altra località. Chi ha responsabilità amministrativa non ha colpe, tutto succede perché deve succedere, sono altri che hanno responsabilità. A danni fatti qualche onorevole si inventa tavoli per mettere le pezze al problema come se al governo Regionale ci fossero altri che governano. Come se il CAS lo gestisce un altro governo, come se a Barcellona e Milazzo ci fossero amministrazioni provenienti da Marte o dalla luna. Un film già visto e rivisto, la colpa è sempre degli altri. Assurdità estive e non”, conclude Italiano in riferimento al tavolo tecnico richiesto alla Regione chiesto dal deputato Pino Galluzzo, poiché Il cavalcavia in questione rientra tra quelli sequestrati nel 2021 dalla Procura.
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