LA FACCIATA DELLA FALSA SOLIDARIETA’

Un governo di gesuiti ma, della peggiore specie, quello in carica in Italia che, mentre accende la bandiera di Israele sulla facciata di Palazzo Chigi, fa accordi sul gas con l’Algeria, schierata in maniera netta con Hamas, con l’Azerbaigian, accusata dall’Unione Europea di fare pulizia etnica e territoriale contro i residenti armeni, e con la Libia, ferma sostenitrice della causa palestinese, tanto che, giorni fa, ha epurato la propria Ministra degli Esteri, Najla al Mangoush, rea di aver preso parte ad un incontro segreto a Roma, con l’omologo israeliano Eli Cohen.

Non sto qui a narrare le solenni minchiate, sul conflitto israelo-palestinese, sfoggiate sulle reti tv da ministri, deputati e giornalisti di destra, un ignobile sfoggio di ignoranza radicata.

Questi non sanno revisionare, non ne sono capaci, sono proprio privi di ogni più elementare cognizione storica e politica.

E quel che più preoccupa, oltre naturalmente alla recrudescenza verso la quale si dirige il conflitto, è l’unanime sostegno ad Israele, di tutto il Parlamento italiano.

MA QUESTI L’HANNO CAPITO CHE, ISRAELE, E’ PRONTO A CONCENTRARE IL FUOCO BELLICO, SU 360 KMQ AD ALTISSIMA DENSITA’ DI POPOLAZIONE? 360 kmq, è l’estensione della sola provincia di Enna!

Destra e pseudo sinistra, con doppiezza estrema, utilizzano lo stesso impianto per non inimicarsi lo stato sionista. Come per la guerra in Ucraina, si risponde signorsìsignore, al pensiero dominante: ” Vogliono negare ad Israele, il diritto di esistere, mentre sarebbe auspicabile, determinare 2 popoli e 2 stati “.

E’ ormai normale ascoltare questi ipocriti, mentre arrancano per assoluta mancanza di argomentazioni:

L’ignavia, tanto biasimata dal Sommo Poeta, costringe la politica italiana a non prendere posizioni definite e incontrovertibili, deduzione che emerge nettamente dal fatto che, mai nessuno ha proposto, ha mozionato, ha promosso, ha perorato, un solo documento, dal quale si levava forte la voce per una seria proposta di Pace.

E questo è lo stesso ottuso percorso che, celato da falsa solidarietà, favorisce e preferisce l’invio di armi a fomento di una guerra anziché, anteporre la diplomazia a garanzia di una Pace certa e duratura!