di W.I.
Quale sarebbe il senso profondo di una giornata dell’amicizia in un tempo in cui la maggioranza delle persone non prova nemmeno vergogna nel ferire gli altri?
Cos’è l’amicizia?
Passare il tempo insieme? Comodità? Interesse? Convenienza? Fingere di non essere soli?
Abbiamo ridotto i sentimenti profondi che dovrebbero essere radicati nell’animo umano a emozioni superficiali e temporanee.
Oggi mi sento così e dico e provo A. Domani mi sento cosá e dico e provo B.
E chi sei tu per giudicare la mia anima e i modi in cui si sente?
Viviamo in continua competizione con l’altro, incapaci di gioire della gioia altrui e di ammirare i talenti altrui senza invidia.
L’ego sopra tutto.
L’uomo moderno ha bisogno di vuote giornate internazionali per scimmiottare i riti che ha voluto cancellare e per celebrare ciò che nella sua anima non esiste più ma si finge che esista dedicando un giorno.
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