NEL RICORDO DI RODOLFO CULTRERA, LA COMPAGNIA TABULA RASA NON SI SMENTISCE E DA’ PROVA DI GRANDE PROFESSIONALITA’. LA PROSSIMA RAPPRESENTAZIONE? AL POLO NORD, ASSIEME AGLI SPETTATORI INTIRIZZITI CHE STANNO FACENDO PROVE DI RESISTENZA AL FREDDO, AL GELO, TRATTENENDO PERSINO LA PIPI’!
Grande spettacolo ieri al teatro TRIFILETTI, grande partecipazione con pienone mancato di un soffio e grandissima interpretazione di tutta la Compagnia, nessuno escluso.
Un avvio un po’ in sordina…; sornioni nelle prime apparizioni quasi a voler saggiare l’umore del pubblico e poi un continuo crescendo fino all’apoteosi conclusiva.
Pubblico in delirio che ha continuamente sottolineato con applausi scroscianti la prestazione superba ed accattivante del Cultrera (grande mattatore), dell’Andriolo che non è stato da meno e di tutti gli altri del cast che si sono alternati con colpi di scena magistrali. Grande finale, inchino di rito con tutta la compagnia schierata e lacrime del Cultrera nel ricordo del padre Rodolfo, autore dell’opera al quale era dedicata la serata. Questo un commento spassionato ed obiettivo, da spettatore divertito e soddisfatto, diretto alla Compagnia la cui prestazione merita un plauso incondizionato.
Non altrettanto posso dire del Teatro Trifiletti il cui degrado ormai ha raggiunto il limite massimo:
- poltrone come sempre inidonee allo scopo nonostante, pare, si siano apportate alcune modifiche; mi sono parse più basse di sempre.
- Laddove qualche poltrona mancava del piano di seduta, qualcuno ha alzato l’ingegno e nell’incavo rimasto vi ha piazzato una sedia (che vergogna a guardare la scena e quella povera “crista” così scomodamente seduta);
- freddo glaciale da Siberia;
- toilettes chiuse (lo erano e non per sentito dire, e tanto basta), per cui qualsiasi spettacolo dovrebbe essere sconsigliato agli incontinenti.
Altro che “La Marescialla” ci vorrebbe per scardinare certe teste che sempre più si dimostrano inidonee a gestire un patrimonio del quale non si sono dimostrati – ognuno al loro livello e ruolo – all’altezza.
Gli attori sono stati capaci di farci ridere fino alle lacrime, ma con certi protagonisti (ci auguriamo ancora per poco…) della politica milazzese c’è da piangere veramente.