SI E’ SPENTO DOPO UNA BREVE MALATTIA, A MILAZZO. MERCOLEDI’ ALLE 16 I FUNERALI, NELLA CHIESA DEL SACRO CUORE.
Non è difficile, per chi non è di Milazzo, innamorarsi della nostra città… E’ quanto accadde ad un giovanissimo Domenico Quinti, appena uscito dal corso Sottufficiali della Guardia di Finanza, e trasferito proprio a Milazzo, nel lontano 1959.
Toscano di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, aveva solo venti anni. A quell’età, un tempo lontano, chi aveva un lavoro pensava anche a farsi una famiglia. E lui a Milazzo conobbe e si innamorò di quella che sarebbe diventata la sua sposa e la madre dei suoi figli. Insomma, gli fu facile mettere stabilmente radici proprio nella città che da oltre cinquant’anni lo ha considerato a tutti gli effetti un suo figlio…
Domenico Quinti si inserì nella nostra società: il suo carattere spontaneo di toscano fece il resto. Persona molto stimata e benvoluta, amico di tutti, era sempre lui a salutare per primo chiunque incontrasse. Ed era sempre pronto a dare la sua disponibilità, qualunque cosa gli si chiedesse. Per quelli che hanno avuto la fortuna di averlo come diretto superiore, il Maresciallo Quinti non era solo il comandante, ma il padre, il fratello, l’amico al quale confidare problemi e preoccupazioni, e dal quale avere suggerimenti e consigli.
Nel 2000 era andato in congedo, dopo aver comandato la Brigata di Lipari. Anche in quell’isola felice, come lui definiva Lipari, il Maresciallo Domenico Quindi fu stimato e benvoluto da tutti. E anche durante gli anni di congedo, sebbene non indossasse più una divisa che poteva incutere rispetto o timore, rimase per tutti il Maresciallo Quinti, amico fraterno con il quale si discuteva del più e del meno, ma soprattutto della sua passione per il mare, acquisita proprio dopo il suo arrivo a Milazzo, che nel corso degli anni lo incoraggiò addirittura a comprare una piccola imbarcazione, per cimentarsi nella pesca. Il toscanaccio, diremmo noi, ma non in senso dispregiativo, si riteneva a tutti gli effetti un milazzese purosangue, e decideva di partire dalla “sua” Vaccarella”, dove aveva conosciuto la moglie, per avventurarsi su quel mare, come se lo avesse conosciuto da sempre. Nonostante tutto, quella sua parlata toscana che lo rendeva simpatico e cordiale, non la metteva mai da parte…
Il Maresciallo Domenico Quinti si è spento dopo una breve malattia. Improvvisamente, qualche settimana fa era stato trasportato all’Ospedale di Milazzo, ma le sue condizioni sono sempre peggiorate…
Alla fine il suo cuore generoso non ce l’ha fatta…
Lascia la moglie, due figli, i nipoti, ma soprattutto tanto rimpianto in chi lo ha conosciuto.
Domani, mercoledì, alle ore 16, nella Chiesa del Sacro Cuore di Milazzo ci sarà l’estremo saluto. Accanto alla sua bara, i componenti della Guardia di Finanza, in segno di omaggio. In fin dei conti, anche se era stato collocato a riposo, quella era rimasta la sua grande famiglia…
Addio, Maresciallo. La “sua“Milazzo la ricorderà sempre con stima e affetto.