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L’ALLUVIONE DI BASTIONE, DUE ANNI FA. E DUE ANNI DI PROMESSE NON MANTENUTE!

RICORDATE quel che avevamo scritto due anni fa, nell’immediatezza dell’alluvione di Bastione? Ecco la cronaca di quel tragico giorno, che ha accomunato Milazzo e Barcellona.  

LO STRARIPAMENTO DEI TORRENTI E’ UNA DENUNCIA CONTRO IL DISSESTO E LA MANCANZA DI CONTROLLI

Barcellona e Bastione, due realtà confinanti che hanno rivissuto l’incubo della pioggia. Che viene adesso chiamata BOMBA D’ACQUA, per l’ingente quantità che si riversa sul territorio, ma anche prima le piogge cadevano, non diverse per quantità. Gli uomini si rendono conto solo dopo della devastazione, ma spesso è la natura che chiede il conto dei danni subiti nel corso degli anni! A Barcellona lo straripamento del Longano ha provocato danni tutti da quantificare. Non siamo andati sul posto, non sarebbe possibile perchè il traffico è interrotto; ma ci sono testimonianze inoppugnabili e foto che imperversano sul web che danno l’esatta (ma non sappiamo fino a che punto si può parlare di “esatta”…) dimensione di un fenomeno che potrebbe essere prevedibile. Ma solo se si riuscisse a contenere i danni ambientali che giornalmente vengono causati al torrente e alla natura circostante.

Questo il sintetico quanto drammatico commento di un nostro collaboratore, residente nella via Bastione: “Straripa il torrente Mela nella popolosa frazione Bastione di Milazzo seminando paura. Travolte le auto parcheggiate, un corso d’acqua sta portando via tutto quello che trova per strada invadendo persino le abitazioni ed i seminterrati. Isolata tutta la zona specie le case poste a ridosso del torrente. Scene di disperazione tra gli abitanti ancora impediti a cercare di salvare i mezzi. I soccorsi non sono riusciti a raggiungere la zona anche se fortunatamente la pioggia non abbondante sta facendo controllare al momento una situazione terrificante.”

Cosa aggiungere? La testimonianza è chiara, e non ci resta altro che quantificare i danni subiti da un territorio martoriato, e da una popolazione che deve soccombere per l’ennesima volta di fronte agli eventi atmosferici che risultano incontrollabili solo perchè non ci sono più le misure di protezione che ne potrebbero diminuire l’intensità sulle aree colpite! 

Si chiede un drastico intervento alle amministrazioni locali, per la messa in sicurezza dei torrenti, per la costante pulizia ma soprattutto per l’individuazione di tanti irresponsabili che continuano a scambiare i letti dei fiumi per discariche a cielo aperto!

  • Fin qui la cronaca e il nostro appello. Non abbiamo voluto dare risalto a quanto accaduto nelle ore successive, omettendo di commentare le sfilate dei politici, accompagnati da quelli di casa nostra che hanno partecipato a quell’immonda passerella. Pronti a fare promesse: rimettere in sicurezza gli argini del torrente, dare la casa a chi l’aveva avuta distrutta, ripagare i danni alle cose…. Insomma, quale occasione migliore per mostrare la loro efficienza dopo il voto plebiscitario di giugno 2015 ed a prenotarsi quelli delle elezioni successive? In due anni abbiamo visto bugie, mescolate ad arroganza, facce di bronzo, mancanza di vergogna di una classe politica che nei fatti si è dimostrata assente ed incapace! Fra un mese si vota. Ci auguriamo solo che i residenti di Bastione e di Barcellona ripaghino con uguale moneta i mestatori di professione, ritornati in quei luoghi come sciacalli e chiedere, ancora una volta, il voto… I cittadini sapranno ripagarli come meritano…  
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