Fantasie ambientaliste di un’Europa che distoglie da problemi ben più gravi. Si vota e si approva a maggioranza la “morte” delle auto INQUINANTI (a combustione interna) di nuova immatricolazione a partire dal 2035, con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Uno schiaffo al settore dell’auto e a categorie fondamentali dell’economia italiana ed europea, con un provvedimento ideologico che non solo non porterà alcun beneficio concreto per la tutela dell’ambiente, con grandi inquinatori come Cina e India che continuano ad agire indisturbati, ma che non tiene minimamente conto della situazione reale, con costi sociali ed economici pesantissimi per l’Europa e 13 milioni di posti di lavoro a rischio, di cui 120 mila solo in Italia. Insomma, è stato approvato a maggioranza, ma per l’Italia hanno votato contro i partiti che sostengono il governo (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, accusati di scarso interesse nei confronti dell’ambiente da una sinistra in affanno e per nulla interessata ai problemi dei cittadini) un testo che non ha alcun senso né economico né ambientale, che rischia di mettere in ginocchio intere filiere produttive e di rendere l’Europa ancora più dipendente dalla Cina.
Così come commentato da alcuni nostri collaboratori, esperti in materia, “… non si può proporre un passaggio all’auto elettrica in così poco tempo. Ci vuole un’evoluzione tecnologica per consentire a queste auto di avere un’autonomia adeguata alle esigenze dell’acquirente“.
Ed ancora…”… C’è una bella differenza tra una city-car e un’auto di grossa cilindrata per lunghi percorsi. … Inoltre ci sarà un ulteriore inquinamento dovuto allo smaltimento delle batterie, quindi alla fine l’ambiente non ne trarrà alcun beneficio, anzi…“
“E’ una scelta che non può essere imposta, anche fissando una data, ma che dovrà convivere per molto tempo con quella delle auto a motore termico. E’ probabile che si tratti solo di fantasie dei verdi presenti in un parlamento le cui decisioni non rispondono da tempo ai veri bisogni dei cittadini, ma qui il discorso sarebbe più complesso. Tornando alle auto elettriche, con i tempi di ricarica attuali ogni città dovrebbe essere ricoperta di colonnine. Ma si è pensato che l’elettricità per il 90% è prodotta bruciando idrocarburi e soltanto il nucleare può sostituire queste quantità?“. Solo che il nucleare in tanti non lo vogliono…
Ecco che allora i problemi saranno risolti tornando a camminare a piedi e a dire addio al sogno della motorizzazione ormai vecchio e superato. Per chi verrà dopo di noi si prepara un un mondo che i governanti dell’Europa stanno creando per i nostri figli e per i nostri nipoti, destinati a mangiare insetti: noi non ci saremo, cantavano più di 50 anni fa i Nomadi, prevedendo una società invivibile e spettrale! Previsioni azzeccate, ma loro non sapevano di dover ringraziare questi novelli salvatori della patria asserviti al dio denaro.
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Continuo a confidare nelle auto a energia solare