Siccome TERMINAL ha sempre più lettori grazie al sito internet www.terminalmilazzo.com, vogliamo ripubblicare la lettera che ha trovato spazio sul numero di TERMINAL del 15 settembre 2014 e diretta al sindaco Pasquale Aliprandi, di San Filippo del Mela. Nonostante sia passato un anno, non ha risposto. Spesso chi tace acconsente. Ma se non avesse letto o ricevuto nulla? Speriamo che questa volta, quanto meno, la legga! Non abbiamo cambiato nemmeno una virgola, rispetto ad un anno fa! In ogni modo, sappia che TERMINAL si batte per la salute dei cittadini e non pratica sconti di nessun genere… Quindi riteniamo di essere sulla stessa barca di chi condivide questa nostra linea. Come giornale, dobbiamo dare spazio a tutti, qualunque siano le loro opinioni o le loro idee! E per chi ci legge per la prima volta, in sette anni di vita, ricordiamo che siamo un periodico satirico, noto per rompere le scatole al prossimo.
Illustrissimo Signor Sindaco,
l’ingordigia umana non ha limiti: chi ha enormi ricchezze, ne cerca altre, per accumularle. E non esiterà a corrompere con ogni mezzo chi dovrà dare le autorizzazioni. Come ben sa, spesso il potere politico e quello economico vanno sempre di pari passo. L’uno non può fare a meno dell’altro, e gli esempi che ci sono stati offerti dalle vicende di ogni giorno non hanno bisogno di ulteriori commenti. L’ultima geniale trovata è il progetto di realizzare nella Valle del Mela, per l’esattezza a San Filippo del Mela, un inceneritore, proprio dalla Edipower A2A, pomposamente chiamato Termovalorizzatore, per confondere le idee alla popolazione e potere agire senza che ci siano interferenze da parte di chi si batte per l’ambiente e per la salute, in un comprensorio, quello di Milazzo e del suo hinterland nel quale le vittime per tumore sono state migliaia, superiori ad un terzo delle morti totali (anche il suo comune, con la Sacelit, ha pagato un tributo pesantissimo). Nell’incontro con gli amministratori dei comuni del territorio interessato c’è stata la compiacente assenza dei politici, che ci induce a pensar male. Temiamo infatti che il ricatto occupazionale giocherà, come al solito, il suo ruolo. Se consideriamo anche le vicende giudiziarie degli ultimi tempi, in cui sono coinvolte alcune discariche siciliane, lo spettro dei rifiuti sparsi per le strade per lunghi mesi e l’impossibilità di utilizzare siti più lontani, con aggravio di costi, potrebbero essere un ottimo incoraggiamento per accelerare l’approvazione dell’infame progetto! Questa nostra lettera la inviamo a Lei, nella Sua qualità di Sindaco del comune nel quale ha sede l’azienda che attende solo l’autorizzazione. La leggeranno in migliaia, e verrà diffusa da chi ha interesse a bloccare un disegno folle e irrazionale, in tutto il mondo! Se le Associazioni ambientaliste sono fermamente contrarie alla costruzione del termovalorizzatore, lo sono anche i nostri lettori. Da cinquant’anni si paga con la vita la scelta dell’industrializzazione del nostro territorio. Ormai l’industria non ha altro da offrire, se non la riconversione e la bonifica di ettari di terreni inquinati e improduttivi. Lei ha il grave compito di tutelare la salute pubblica dei suoi amministrati e di tutto il territorio: in cambio riceverà gratitudine eterna da chi La ricorderà per avere difeso la vita in una zona in cui la morte e le malformazioni invocano giustizia al cospetto di Dio! In ogni caso, non sarà lasciato solo in questa battaglia contro il potere economico e la follia di chi decide al posto dei cittadini.