da facebook
La maggioranza degli ascoltatori, dei telespettatori, della gente insomma che segue l’informazione, rimane perplessa, frastornata. Non sa cosa pensare, a chi credere, se credere.
Per fare un esempio, si presenta il caso di una ragazzina di 16 anni … (quando hanno trovato il cadavere, gliene davano 25 anni), descritta per un paio di giorni come una ragazza difficile, di quelle che non vogliono studiare, tutta piercing e tatuaggi; insomma l’avevano dipinta come si suol dire, non proprio uno stinco di santo.
D’un colpo, dopo i funerali, salta fuori che era una brava ragazza, educata, una ragazza del tutto normale.
Ma allora, noi poveri spettatori la cui colpa è solamente di seguire le minchiate, piccole, grandi e grandiose, di certi giornalisti (l’espressione è solo per far capire qual è la categoria dei responsabili di tali scempi, guardandomi bene dal ritenerli tali) e di chi avalla tali obbrobri; allora, noi poverini cosa dobbiamo fare? Protestare chiudendo o cambiando canale negli orari dei Tg? E non solo quelli, perché in Italia tutti i programmi ormai fanno informazione: fa audience!
Ci sono servizi fatti da certi “giornalisti” che ti fanno a volte sorridere, a volte incazzare, a volte vomitare. Tale è la poca competenza, meglio sarebbe se si parlasse di incompetenza, di quelli che firmano quelle assurdità: ignoranza a parte.
La televisione, la radio, internet, dovrebbero essere strumenti di diffusione della cultura.
Non è accettabile sentire, vedere notizie, servizi con degli errori madornali, orrori senza alcun senso, ad eventuale danno di chi è ignaro!
E’ vero e bene, creare posti di lavoro (specie fra i giovani).
Buon Dio, però, abbiate considerazione e rispetto per noi poveri ascoltatori. Sarebbe bene che i vertici delle varie reti, delle varie testate (l’invito è rivolto a tutte le reti, nessuna esclusa) avessero più a cuore i telespettatori, facessero più caso nelle selezioni e nelle scelte; perlomeno quel tanto in grado di salvaguardarci da una ignoranza galoppante, diffusa a piene mani da ignoranti con l’aggravante certificata magari da una laurea in giornalismo!!
– la foto è stata tratta da Facebook
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