UNA SCUSA BANALE PER NON ENTRARE A SCUOLA. MA SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’?
Alunni tutti fuori, in cortile. Nessuno va in classe, perchè a qualcuno è venuta la felice idea di prolungare le festività per un altro giorno ancora. Magari fino a Natale, se le motivazioni saranno plausibili. Cos’è successo? I soliti buontemponi della notte, quelli che gironzolano nelle classi di diversi istituti in cerca di qualcosa. Libri no. Quaderni nemmeno. Alunni che facciano gli straordinari, non se ne parla! Danno. Solo danno! Estintori messi in funzione, per spruzzare di polvere bianca tutte le classi del piano terra dell’Impallomeni, ed evitare che si faccia lezione. Come se fra defunti, allerte meteo, marce della pace e mancanza di acqua nei giorni passati di lezioni ne siano state fatte abbastanza! Inutile andare a cercare i responsabili, perchè non verranno mai alla luce. Una denuncia contro ignoti, ormai è una prassi. Ma non ci sono classi al piano superiore? Anche quelle sono state rese inagibili? “No, ci dice un alunno, sopra le lezioni possono tenersi ugualmente, una classe è entrata”. E le altre? “Le altre sono qui!” aggiunge una ragazza con tono deciso. E già, solidarietà, cameratismo, spirito di corpo… insomma, voglia di un altro giorno di vacanza. Come potremmo definirla, infatti? Maturità certo no, quella si farà a giugno, nel 2016. A proposito, la classe che aveva voglia di fare lezione è stata rimandata fuori, da una insegnante: “Aspettate le decisioni della Dirigente! Tutti fuori!”. E dopo quel tutti fuori, giunge il tanto sospirato TUTTI A CASA. Fine della scuola. Non delle lezioni, per oggi. Proprio della scuola!
nella foto, una classe degli anni 60. Quando le giornate di vacanza erano motivate