“LICEO IMPALLOMENI, OGGI SI FA VACANZA!”
Riprendo dal titolo del vostro articolo del 5 novembre 2015, “I soliti buontemponi della notte, quelli che gironzolano nelle classi di diversi istituti in cerca di qualcosa”. Così li avete classificati nel vostro articolo e giudico che avete esagerato in bonomia con un aggettivo che può essere ritenuto congruo ma solo per colui o coloro che mettono in atto quelli che un tempo venivano “chiamati scherzi da prete”; insomma un giochino ingenuo, di poco conto, assimilabile ad un peccato che al catechismo mi dicevano essere “veniale”, per fare debita differenza con l’altro gravissimo, definito “mortale”. Uno scherzo da prete è una burla sgradevole ed inaspettata, un brutto tiro spesso fatto dai più insospettabili. Nasce dalla tradizione anticlericale nelle regioni appartenenti agli Stati pontifici durante il Risorgimento. A quei tempi la Chiesa fece un clamoroso voltafaccia, ad opera di Pio IX, presentandosi dapprima come sostenitrice dell’unità d’Italia favorita dai moti liberali poi, con sorpresa del popolo, si dimostrò ostile al Risorgimento. Detto ciò (direbbero in televisione), credete proprio che sia stato uno scherzetto quello di introdursi furtivamente in una scuola; forse con azioni di effrazione; premeditatamente perché certo non erano lì per caso; avendo come movente la sola volontà specifica di creare danni; interrompere un servizio pubblico; costringere la Scuola a pagare per rimettere in sicurezza l’Istituto? Per conto mio, è un intollerabile atto di teppismo; vandalismo gratuito; insofferenza al sistema. Comportamenti, quindi, intollerabili! E non è la prima volta che fatti del genere accadono e che si ripropongono perché qualcuno non ha fatto a fondo il proprio dovere fino a scoprire gli artefici.
Leggiamo dai siti dell’Impallomeni e del Leonardo da Vinci: “Atti vandalici veri o propri o bravate da ragazzini? E’ ciò che ci si chiede dopo gli episodi avvenuti in due scuole della città. A finire nel mirino l’istituto tecnico commerciale Da Vinci e il liceo classico Impallomeni. Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti hanno fatto irruzione all’interno dell’Istituto Tecnico Commerciale, dove hanno creato scompiglio svuotando degli estintori. Stessa sorte per il Liceo Classico Impallomeni: anche qui ignoti sono entrati nella notte nell’istituto svuotando il contenuto degli estintori. I dirigenti scolastici dei due istituti hanno deciso la chiusura delle scuole per permettere la bonifica dei locali”. E ancora: “Ignoti hanno fatto irruzione a Milazzo in due diversi plessi scolastici, l’ istituto Tecnico Commerciale Da Vinci ed il Liceo Classico Impallomeni, nelle serate di domenica e lunedì. I teppisti avrebbero utilizzato gli estintori presenti, svuotandoli nei corridoi del Liceo Classico ed il giorno prima del Commerciale, nelle rispettive aule. Sembrerebbe, per i malviventi, essere stato facilitato l’ingresso, sopratutto all’istituto Impallomeni, grazie ad una finestra rimasta aperta. Numerosi gli studenti di entrambi i plessi che non hanno svolto regolari lezioni!. Era la notte fra il 23 ed il 24 febbraio del 2015″.
All’epoca, la Dirigente dell’Istituto Impallomeni emanò la circolare n° 76 del 24/2/2015 con prot. 1053 preannunziando la ripresa delle lezioni per il successivo giorno 27/2 ed il recupero delle ore perdute da farsi in orari pomeridiani. Agli autori è andata bene la prima volta, perché non provarci ancora? Detto fatto! Occorre promuovere indagini serie, anche all’interno dell’Istituto, esercitare il diritto-dovere civico di denunziare i fatti; esporre i responsabili al ludibrio dell’intera scolaresca…. e poi, sentivo dire da bambino “espulso da tutte le scuole del Regno”. Ma queste sono cose d’altri tempi. Mi scusi direttore, non ho inteso contrappormi ma ho solo voluto esporre il mio personalissimo pensiero.
Milazzo, 6 novembre 2015