Come detto in un altro precedente articolo, siamo INCREDULI come San Tommaso, e a quanto pare il Ponte che collega Milazzo e Barcellona, quello che conduce comodamente (anche a semaforo rosso) a Calderà, sembra essere ancora aperto e transitabile nonostante l’ordinanza di chiusura. A questo punto, prima di dare spazio al comunicato fattoci pervenire da Lorenzo Italiano, già Sindaco di Milazzo ed esponente deell’opposizione, non siamo in grado di DIRVI SE SIA STATO EFFETTIVAMENTE CHIUSO. Chi saranno i responsabili se QUALCOSA DOVESSE ACCADERE a causa dell’omessa applicazione dell’Ordinanza della Città Metropolitana? Staremo qui ad informare i lettori ed ospitare chi volesse dire la sua in questa telenovela…
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Ponte Mela che collega le città di Milazzo e Barcellona, alla fine, come prevedibile per le condizioni in cui versa, è stato chiuso. Eppure i Sindaci di Milazzo e Barcellona con grandi titoli sulla stampa del 29 marzo si complimentavano con se stessi per avere risolto il problema con una strada alternativa.
Certamente le responsabilità sono di chi oggi gestisce la politica e non di altri. Di chi è in prima fila a rappresentare la gente. È da mesi che siamo stati abituati a sentire dichiarazioni tipo “il ponte si deve chiudere”, “è necessario per i lavori”, “in poco tempo verrà reso fruibile”; appena però si leva la protesta della comunità subito retromarcia e dichiarazione opposte.
Come si può pensare che l’unica strada alternativa alla 113 sia chiusa? Chi fa dichiarazione avventate che ha tutte le soluzioni ai problemi che si presentano si rende conto che non gestisce la propria casa, ma la casa dei Milazzesi?
Che la gestione amministrativa e politica degli eventi è insidiata di tanti imprevisti che hanno ricaduta in questo caso sull’ordinaria gestione del nostro quotidiano?
A Barcellona c’è il Tribunale, l’agenzia delle entrate e tanti altri uffici di riferimento del territorio. E in questo caos gli stessi volevano trasferire il pronto soccorso da Milazzo a Barcellona.
Follia!
Prima grandi annunci del Sindaco e di Galluzzo: “In pochi mesi sarà tutto risolto” e quando abbiamo sollevato le nostre perplessità e la nostra contrarietà ad una scelta scellerata siamo stati tacciati di essere degli irresponsabili e di fare terrorismo politico.
Appena hanno percepito la reazione di tutto il territorio hanno fatto marcia indietro. Noi saremo sempre vigili e non permetteremo speculazioni politiche a chi, per partito preso, voglia intraprendere battaglie ideologiche su interessi primari della nostra comunità.
#SempreDallaTuaParte
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