UNA MOLTITUDINE DI PERSONE, NEL DUOMO DI MILAZZO, SI E’ STRETTA ATTORNO AD UN UOMO CHE aveva fatto della sua vita, tramite il suo lavoro, una missione. «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». E’ quanto scriveva Matteo nel Vangelo, e ci riconferma che la carità è la cosa più importante per Gesù. Essa è, infatti, l’essenza del Vangelo. Lo ha ribadito il sacerdote che ha officiato la funzione religiosa, lo ha richiamato chi ha avuto il compito di ricordare, con pochi essenziali passaggi, la figura di Franco Vinci. E Franco, ha aiutato concretamente i suoi fratelli, legame indissolubile con Gesù, e ogni suo gesto è stata una testimonianza di donazione verso Colui che tutto vede. Magari Franco lo avrà fatto inconsapevolmente, perchè il suo cuore è talmente grande e le sue azioni di altruismo e generosità apparivano normali. Per questo potrà entrare con lui nel Regno del Padre, anzi il Regno gli invaderà il cuore fin da questa terra. Al di là di ogni vecchia discriminazione tra ricco e povero, colto e ignorante, simpatico e antipatico, vecchio e giovane, bello e brutto, lui ha trattato ogni prossimo come realmente avrebbe trattato Gesù. E la sua posizione nella società non gli ha fatto perdere le numerose occasioni per compiere tanti atti d’amore, soprattutto verso i più bisognosi… Il prossimo da amare non è mancato mai a Franco… Nelle parole di chi ha voluto ricordarlo, alla fine della santa Messa, un messaggio, la data di oggi. “Il 12 ottobre ci riporta indietro di tanti anni, e cosa sia successo in questo giorno lo sanno tutti. Venne scoperta l’America, il nuovo mondo, al termine di un viaggio avventuroso… Oggi, 12 ottobre, inizia il viaggio di quest’uomo che tanti anni fa aveva stretto, per il suo lavoro con il quale sarebbe venuto a contatto con tutti, un patto con una signora. Quella signora si è presentata a Franco dicendogli che era giunto il suo momento, che sarebbe toccato a lui partire, per l’ultimo viaggio. Franco ha accettato, con il sorriso con il quale lo ricorderemo, di seguirla… In quell’ultimo viaggio Franco è andato verso un mondo nuovo, ma noi lo vedremo sempre accanto a noi, perchè di lui porteremo il suo grande cuore, la sua disponibilità, la sua generosità, il suo ricordo”. Fra gli applausi e una moltitudine di gente Franco usciva, portato a spalla dai suoi dipendenti, che tali non sono mai stati (…Tanti figli per lui, tanti fratelli…), mentre sulla piazza antistante lo salutavano le note gioiose della Banda Musicale “Pietro Mascagni”. Non amava la tristezza, Franco, e quelle note sono state le migliori compagne nell’ultimo viaggio, mentre le lacrime dei suoi cari e di tutti coloro che lo hanno amato si sono trasformate in lacrime di gioia, pensando al suo radioso sorriso…