Davvero qualcuno è convinto che i promotori del famoso riarmo pensino realmente che i russi abbiano intenzione di attaccare l’Europa?
È solo propaganda per dare da mangiare a informazione e controinformazione.
Sicuramente vogliono buttare dei gran soldi nell’ industria delle armi, oltre ad altri obiettivi di controllo sistemico, soldi che ovviamente pagheremo noi.
Chiaramente il welfare europeo peggiorerà, ma credere a tutta questa spazzatura quotidiana con tanto di articoli su chi e quando verrà chiamato alle armi e kit di sopravvivenza è grottesco.
Trattasi di sceneggiate bellicose che servono a mantenere il popolo in tensione, eppure tante persone stanno seguendo questa narrazione, con la medesima isteria di cinque anni fa.
E come al solito i social stanno facendo da cassa di risonanza alla propaganda terroristica. Ogni sparata dei giornali viene fatta rimbalzare e commentata con sdegno. Gli “oppositori” sono diventati i migliori strumenti di diffusione di questa strategia.
Ad ogni modo non si può fare altro che prendere atto che all’aumento dell’alfabetizzazione degli ultimi secoli è sempre corrisposta una minore capacità di comprensione degli eventi oltre che a narrazioni sempre più demenziali.
Altro che epoca dell’informazione, quella in cui ci sarebbero le possibilità di sapere tutto. Questa è l’epoca in cui possono mandare in tv dei medici a cantare la canzoncina di Natale “sisisisisivacciniamocii,setranquillotuvoistareladosedevifareee”” e le masse si riversano negli hub a spintoni. É l’epoca in cui ogni tot inventano spauracchi per giustificare guerre e i più “istruiti” credono che stiano tutelando la democrazia e cose di questo genere.
Più si va avanti e più gli “evoluti” si bevono ogni cosa, confusi e passivi.
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