A MILAZZO SI SUSSEGUONO I DISAGI PER LA MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA. AL COMUNE NESSUNO SA NULLA. NON SAREBBE ORA DI … FARE LUCE SU QUESTI STRANI DISSERVIZI?
di Francesco D’Amico
Mercoledì scorso, a partire dalle ore 8:00, si è verificata, per l’ennesima volta in pochi giorni, un’interruzione dell’energia elettrica, questa volta in buona parte del quartiere di San Giovanni, senza che per le strade vi fosse alcuna comunicazione di un intervento di manutenzione o di altro tipo da parte dell’Enel. Già un mese fa molti residenti della zona di ponente e di San Giovanni si erano ritrovati per lungo tempo (dalla mattina presto fin quasi alle 15:00) privi di energia elettrica all’interno delle proprie abitazioni, ignorando la motivazione di questa improvvisa e prolungata interruzione. In quel caso, per fortuna, un clima abbastanza mite ha provveduto a preservare i soggetti deboli dai pericoli che possono scaturire da un caldo eccessivo, mi riferisco in particolare agli anziani che non hanno potuto usufruire del ventilatore per buona parte della giornata. Le vivande contenute nei frigoriferi, inevitabilmente, sono andate incontro a deperimento, per non parlare dei disagi patiti da coloro che lavorano presso uffici e negozi ubicati nella porzione di territorio interessata. Tornando all’episodio di mercoledì, mi è stato riferito di varie telefonate inoltrate al numero dell’Ufficio Lavori Pubblici-Settore Patrimonio del Comune di Milazzo, per sapere se quell’ufficio fosse stato avvisato, per conoscenza, dall’Enel: nessuno al Municipio era al corrente di alcun preavviso. Gli stessi cittadini hanno in seguito chiamato l’Enel per chiedere ”lumi” (è il caso di dirlo) al riguardo. Al numero verde dell’Ente nazionale di energia e luce ha risposto un operatore il quale, dapprima, ha informato che erano in corso dei lavori di riammodernamento programmati su cabina Enel sull’alta tensione in via Elba, traversa interna di via Matteotti (in prossimità della Citroen), e che agli atti risultavano esserci cartelli di preavviso affissi tre giorni prima nelle strade e nei punti visibili, così come prevede la legge. In realtà, tutto ciò non è avvenuto, in spregio ai diritti dei cittadini, che non sono stati messi a conoscenza di questo grave disservizio. Poiché si tratta di un modus operandi non nuovo, qualcuno ha provveduto ad inoltrare formale denuncia alle autorità competenti. In definitiva, la vicenda in questione restituisce ancora una volta l’immagine di una comunità trattata senza riguardo dai responsabili dei servizi di manutenzione dell’Enel presenti sul territorio. Qualcuno pagherà? Vedremo.
Non è vero che non c’erano gli avvisi. Sono stati affissi in diversi punti gli avvisi, sia la prima volta a luglio che la seconda a settembre, con indicazione di tutte le vie ricomprese e gli orari.