DAL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI MILAZZO.
Mercoledì 17 febbraio dalle 9 sarà effettuato un nuovo screening di mille tamponi rapidi nell’area del nuovo Palasport nell’ottica di una verifica sull’andamento epidemiologico della diffusione virale e soprattutto per iniziare a capire in generale, qualora l’Asp lo ritenga, se possano esserci casi positivi dovuti a varianti del Covid.
L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale in sinergia col coordinamento della “Centrale operativa Usca” dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina guidato dal dottor Gianfranco Nastasi.
Per sottoporsi al tampone è obbligatorio prenotarsi, telefonando al numero 340/0715911 nella giornata di martedì 16 febbraio (dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30) e lasciando le proprie generalità e il proprio numero di telefono.
COMMENTO – EVIDENTEMENTE chi programma certe forme di intervento non si rende conto di dove stia andando a sbattere! PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA DI MILLE TAMPONI, da effettuarsi in un giorno! MILLE MACCHINE IN FILA, OGNUNA DELLA LUNGHEZZA MEDIA DI SEI METRI (non possono stare appiccicate), FORMANO un serpentone di seimila metri, ossia di sei chilometri! Per ben che vada, mettendole in due file, cinquecento macchine per fila, il serpentone sarà di TRE CHILOMETRI! Ma proseguiamo nel ragionamento: quanto tempo occorre per processare un tampone? Vogliamo mettere, ottimisticamente, da DUE MINUTI a TRE MINUTI? A rotazione continua e senza alcuna sosta, per mille tamponi occorreranno DA DUEMILA A TREMILA MINUTI, ossia DA 33 ore a 50 ore, ALTRO CHE GIORNO 17! Il rischio è di continuare anche nei giorni successivi!
Ma vogliamo prendere sul serio un calcolo che denuncia l’approssimazione di chi sta predisponendo un servizio che porterà solo confusione: a processare mettiamo due medici; in questo caso il tempo si riduce da 16 ore a 25 ore. Aumentando il numero dei medici (?) il tempo si riduce… e aumenta la passibilità che la confusione regni sovrana, con il blocco delle strade adiacenti! Evitiamo di rigirare il coltello nella piaga, facendo osservare che con numeri di gran lunga minori, in città come Roma, Milano o Napoli, durante i primi drive in, le auto in attesa aspettavano anche otto ore!
Qui ci sarà la prenotazione…
Non sarebbe stato meglio autorizzare i medici di base a somministrare gli stessi tamponi allo stesso numero di persone, partendo dagli assistiti e, perchè no, in ordine alfabetico? Certo, l’USCA deve fare il suo lavoro… ma rendendosi conto delle forze in campo, dei tempi di attesa, della disponibilità degli utenti, e soprattutto della volontà dei cittadini di sottoporsi al tampone. Perchè se malaugaratamente qualcuno dovesse risultare positivo, ma non ha sintomi, sarebbe costretto ad una quarantena senza fine, assieme a tutti i componenti del nucleo familiare, a tutti coloro che sono stati a contatto con lui, per rimettere in piedi una nuova allerta, preludio di una pandemia senza fine con tutte le sue varianti che provengono da Brasile, Sud Africa, Gran Bretagna… e chissà da quanti paesi ancora! Buon diverimento…
A proposito, appena state per finire, telefonate alle mogli per buttare la pasta!
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